310,00 €
Vero e proprio mito internazionale e ricercato vino da collezione, è un rosso biologico toscano indimenticabile ottenuto da uve Merlot in purezza, che deve il suo nome a un piccolo torrente che scorre vicino alla proprietà. Da gustare nelle occasioni speciali con i grandi piatti a base di carni rosse e selvaggina.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Merlot |
Denominazione | Toscana Merlot IGT |
Annata | 2009 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Arrosti, Brasati, Selvaggina, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Toscana |
Stato | Italia |
Terreno
Spiccatamente argilloso con medio-alta presenza di scheletro.
Sistema d’allevamento
Cordone speronato.
Metodo produttivo
Vendemmia a mano in cassette da 15 kg.
Pressatura soffice.
Fermentazione con lieviti indigeni in tini di legno con macerazione sulle bucce.
Affinamento per 18-20 mesi in barrique di legno francese di primo passaggio.
Imbottigliamento in estate e riposo in bottiglia per alcuni mesi prima dell'immissione sul mercato.
Colore rosso rubino intenso.
Al naso regala un bouquet complesso e persistente, con i profumi fruttati (ciliegie sotto spirito, prugne, ribes nero) che lasciano progressivamente spazio a note speziate (pepe nero, spezie orientali), e sentori di cuoio, cacao, scorza d'arancia e tabacco.
All'assaggio è sapido, potente, vellutato e di grande equilibrio. Finale lungo e persistente.
Quando, nel 1984, Rita e Virgilio decisero di acquistare presso Suvereto quella che sarebbe diventata Tua Rita, quei terreni e quei fabbricati dovevano essere soltanto la cornice di un luogo dove vivere a contatto con la natura, coltivando la propria terra. Ma la spinta irrefrenabile della passione per il vino cambiò decisamente le cose. Dagli originari 2 ettari di vigneto, coltivati fin da subito con il massimo rigore e che collocarono Tua Rita fra le prime felici esperienze italiane costruite sul modello del “vin de garage”, nello spazio di una decina di anni si giunse a 9, poi a 20, all’inizio del nuovo millennio, per arrivare agli attuali 60 ettari di vigneto. Una crescita che incrociava l’originaria e intatta passione di Rita e Virgilio con la consapevolezza sempre maggiore delle potenzialità di quella terra, posta tra il mare Tirreno e le colline Metallifere, che si chiama Val di Cornia. Tra i filari, nel massimo rispetto della natura, della biodiversità e dell’ecosistema, si segue integralmente il regime biologico.