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Nerello Mascalese in purezza proveniente dal terroir di Chiappemacine. Vinificato in acciaio e affinato in grandi botti di rovere per 18 mesi, è un interpretazione fine e delicata, dal timbro spiccatamente florale, del terroir etneo.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nerello Mascalese |
Denominazione | Terre Siciliane IGP |
Annata | 2018 |
Abbinamenti | Pasta e risotti, Agnello, Carne rossa, Maiale, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Sicilia |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Contrada Chiappemacine, Castiglione di Sicilia (CT), versante nord dell'Etna.
Terreno
Suolo lavico su pietra arenaria.
Altitudine
550 metri s.l.m.
Età dei vigneti
90 anni.
Metodo produttivo
Raccolta manuale il 20 ottobre.
Vinificazione per 15 giorni in vasche d’acciaio.
Fermentazione malolattica in botti grandi di rovere e invecchiamento nelle medesime per 18 mesi.
Colore rosso rubino.
Al naso regala note di rosa selvatica, violette, camomilla, frutti rossi, eucalipto e pepe, integrate da sentori di pietra pomice e affumicatura.
Al palato si presenta elegante, cremoso e relativamente leggero. Tannini vellutati.
Nel 2000 Andrea Franchetti ha deciso di restaurare un antico baglio con cantina sulle pendici del Monte Etna, in Sicilia. La cantina si trova a circa 1000 metri di altezza sopra al piccolo paese di Passopisciaro, nel comune di Castiglione di Sicilia, sul versante nord del vulcano. Il suo arrivo sull’Etna ha contribuito alla rinascita della viticoltura sulla montagna e alla scoperta dei vini Etnei da parte del mercato internazionale. Franchetti si dedica prevalentemente alla coltivazione del Nerello Mascalese nelle sue varie declinazioni di territorio, altitudine ed esposizione, sotto forma di diversi cru, nonché anche alla coltivazione di diverse varietà alloctone, quali lo Chardonnay, il Petit Verdot e il Cesanese d’Affile. L’alta quota e l’abbondanza di sole costituiscono una combinazione ideale per la viticoltura, mentre le colate laviche, che spesso devastano il territorio, creano nuovi terreni dal profilo minerale unico. Franchetti esalta le specificità delle varie contrade - "cru dell'Etna" - producendo vini dalla grande complessità e marcata personalità individuale. Anche le sostanziali escursioni termiche che si verificano tra il giorno e la notte dilatano la stagione di crescita della vite, che a sua volta apporta maggiore complessità e intensità al vino.