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Rosso più unico che raro che nasce dai pochi vigneti di Primitivo che ancora crescono sui terreni sabbiosi a ridosso delle dune. Vinificato in acciaio e maturato in botti di rovere francese, è un vino pieno, complesso e di grande eleganza.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Primitivo |
Denominazione | Primitivo di Manduria DOP |
Annata | 2017 |
Abbinamenti | Brasati, Selvaggina in umido, Formaggi stagionati, Meditazione |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Puglia |
Stato | Italia |
Terreno
Suoli sabbiosi.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Invecchiamento da 9 a 12 mesi in barrique di rovere francese.
Colore rosso rubino intenso.
Al naso regala un bouquet intenso e complesso, con note di amarena, frutti di bosco scuri, canditi, fichi secchi, fiori ed erbe aromatiche, accanto a cenni speziati e minerali.
Al palato si presenta ben strutturato, concentrato e intenso. Tannini decisi. Finale lunghissimo e succoso.
Storie di vino e di uomini coraggiosi, di alberelli senza tempo e dell’incontro di due anime alla ricerca di memorie antiche e mai perdute: tutto ha avuto inizio con Gregorio Perrucci, primogenito di una famiglia di braccianti agricoli, esperto innestino al servizio dei nobili latifondisti di Manduria, tornato illeso dalla Seconda Guerra Mondiale. L’azienda agricola Felline comincia a operare sul mercato fin dal 1996, presentandosi con Primitivi di Manduria del tutto nuovi, moderni, puliti; blend fino ad allora mai azzardati. Col progetto Accademia dei Racemi, è stata condotta una zonazione del Primitivo di Manduria con l'individuazione di 4 aree interessanti per diversità pedologiche e micro-climatiche. Nel 1998 sono nati i 4 Cru del Primitivo.