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Bianco di Sardegna raffinato e avvolgente, ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono sardo, il Nasco, tra i più rari e antichi dell’isola. Intenso e di buona struttura, si abbina perfettamente a piatti di mare elaborati e ai primi della tradizione sarda, esaltando i sapori mediterranei con la sua aromaticità e freschezza.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Nasco |
Denominazione | Nasco di Cagliari DOC |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Antipasti di pesce, Risotto alla marinara, Carciofi, Pesce in umido e alla brace, Carni bianche, Formaggi di media stagionatura |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Sardegna |
Stato | Italia |
Terreno
Suolo marnoso-calcareo.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Pressatura soffice, fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata, macerazione a freddo e decantazione naturale.
Affinamento sulle fecce nobili.
Colore giallo paglierino.
Al naso regala un profumo ampio e armonico, con note di frutti gialli (pesca, albicocca) e frutta tropicale, ricordi floreali e leggeri sentori muschiati in sottofondo.
Al palato si presenta morbido, avvolgente e piacevolmente sapido. Finale molto lungo e gradevole, caratterizzato da eleganti note minerali e sfumature di mandorla.
La cantina Argiolas, fondata nel 1938 da Antonio Argiolas a Serdiana, nel sud della Sardegna, è oggi un punto di riferimento per la viticoltura dell’isola, grazie al perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. La famiglia Argiolas ha sempre puntato sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni come Cannonau, Vermentino, Carignano, Bovale e Nuragus, producendo vini di grande carattere e identità. Il terroir, caratterizzato da suoli calcareo-argillosi e da un clima mediterraneo con inverni miti, estati calde e influenze marine, favorisce la maturazione ottimale delle uve, garantendo vini intensi, strutturati e longevi. L’attenzione alla sostenibilità e l’utilizzo di tecniche enologiche all’avanguardia permettono ad Argiolas di creare etichette rinomate, come Turriga e Korem, che incarnano l’essenza del territorio sardo e la sua straordinaria vocazione vitivinicola.