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Elegante vino dolce molisano ottenuto da uve Moscato Reale, antico vitigno già coltivato in epoca romana e caro ai Papi. Cresciuti in un clima mediterraneo con forti escursioni termiche, i grappoli vengono lasciati appassire sulla pianta e poi vinificati senza l'uso di legno, regalando un nettare di grande complessità e concentrazione aromatica, senza mai risultare stucchevole.
Tipologia vino | Vino Dolce |
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Vitigno | 100% Moscato Reale |
Denominazione | Molise DOC |
Annata | 2018 |
Abbinamenti | Pâté, Formaggi stagionati, Pasticceria secca |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,5l |
Regione | Molise |
Stato | Italia |
Zona di produzione
Vigneto Camarda, Comune di Campomarino (CB).
Terreno
Suolo calcareo-argilloso.
Altitudine
200 metri s.l.m.
Età media delle viti
Circa 15 anni.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale verso metà ottobre dopo l'appassimento dell'uva sulla pianta.
Criomacerazione, lieve pressatura e lenta fermentazione a temperatura controllata.
Fermentazione malolattica completa.
Affinamento prima in vasca d'acciaio, per 12 mesi, poi in bottiglia per 6 mesi.
Colore giallo oro tenue, brillante, con lievi riflessi ambrati.
Al naso regala un bouquet fresco e intenso, con caratteristici sentori di fiori d'arancio, miele di zagara, fichi secchi, camomilla e zafferano.
All'assaggio è dolce e appagante, bilanciato da un'ottima freschezza e con un ricordo di confettura di albicocche.
La Cantina Di Majo Norante è una storica realtà vitivinicola del Molise, situata a Campomarino, lungo la fascia costiera adriatica, dove la viticoltura affonda le radici sin dal XVIII secolo. Fondata ufficialmente negli anni ’60, l’azienda è guidata dalla famiglia Norante, con Alessio Di Majo Norante come figura chiave nella valorizzazione dei vitigni autoctoni della regione. Il terroir è caratterizzato da suoli argilloso-calcarei e da un clima mitigato dall’influenza del mare. La filosofia produttiva si basa su un’agricoltura sostenibile, con basse rese per ettaro e un attento equilibrio tra tradizione e innovazione. Il recupero di vitigni autoctoni come Tintilia, Montepulciano, Aglianico e Falanghina è al centro della produzione, affiancato dall’uso di fermentazioni spontanee, affinamenti in cemento e botti di rovere per esaltare l’identità territoriale. Tra i vini più rappresentativi spiccano il Don Luigi (Montepulciano in purezza), il Ramì (blend di Falanghina e Trebbiano) e la Tintilia del Molise, vero simbolo del rilancio della viticoltura molisana. Di Majo Norante è oggi un punto di riferimento per chi cerca vini autentici, espressivi e di grande carattere.