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Nebbiolo in purezza elegante e fragrante, che unisce finezza aromatica e precisione gustativa, ottenuto con le uve di consistenza più delicata provenienti dai giovani ed esuberanti vigneti di La Morra, Monforte d’Alba e del Roero. Nato per un consumo giovane ma con un DNA nobile, ben sopporta anche qualche anno di cantina.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Langhe DOC |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Tajarin al tartufo bianco, Risotto al Barolo, Selvaggina di piuma arrosto, Salumi, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Comuni di La Morra e Monforte d’Alba, oltre ai vigneti del Roero.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Macerazione con le bucce per 6 giorni, a temperatura controllata, in vasche d’acciaio. Segue la svinatura e la fermentazione alcolica in acciaio inox, per 20 giorni circa, dove, mantenendo la temperatura controllata, si svolge anche la fermentazione malolattica.
Affinamento con un breve passaggio in piccole botti di rovere usate.
Dopo la decantazione in acciaio inox, imbottigliamento del vino senza filtrazioni/chiarifiche.
Colore rosso rubino intenso con riflessi porpora.
Al naso il bouquet è fresco, floreale e fruttato, con prevalenza di rosa canina, ciliegia marasca e delicati ricordi di lampone.
Al palato si presenta vinoso con grande freschezza e tannini leggeri e delicati. Corpo fine ed equilibrato. Buona persistenza aromatica.
La cantina Mauro Veglio, situata nel cuore delle Langhe, rappresenta una delle espressioni più convincenti del Barolo moderno. Fondata nel 1992 a La Morra, nei pressi dell’iconico cru Arborina, l’azienda ha saputo fondere la tradizione vitivinicola familiare con una visione innovativa, oggi portata avanti da Mauro Veglio insieme al nipote Alessandro. Il terroir collinare, composto da marne calcareo-argillose, beneficia di un clima temperato con significative escursioni termiche, ideali per una maturazione lenta e completa del Nebbiolo. L’altitudine tra i 250 e i 400 metri e le esposizioni ottimali conferiscono ai vini eleganza, struttura e longevità. In vigna si adottano pratiche agronomiche sostenibili, senza utilizzo di fertilizzanti chimici di sintesi, a favore di lavorazioni manuali, concimazioni organiche e trattamenti ridotti al minimo indispensabile: un approccio che valorizza la vitalità del suolo e l’equilibrio naturale della pianta. La filosofia produttiva si fonda sul rispetto per la materia prima e sull’enologia di precisione: vendemmie manuali, fermentazioni controllate, uso mirato del legno – prevalentemente barrique e tonneaux – e una costante attenzione alla pulizia espressiva del frutto. I Barolo, provenienti da cru prestigiosi come Arborina, Gattera, Castelletto e Rocche dell’Annunziata, si distinguono per finezza e longevità. Completano la gamma Dolcetto, Barbera e Langhe Nebbiolo.