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Elegantissimo bianco campano, di grande armonia e persistenza, che esprime perfettamente tutto il carattere fruttato e minerale della Falanghina. È un cru ottenuto esclusivamente con le uve provenienti da un'unica vigna, a Mirabella Eclano, parzialmente vinificate in barrique di rovere.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Falanghina |
Denominazione | Irpinia DOC |
Annata | 2023 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Antipasti a base di pesce, Asparagi, Primi al pesce, Vellutate fredde, Insalate |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Campania |
Stato | Italia |
Provenienza
Vigna "Via del Campo", Località Piano dei Greci, Mirabella Eclano (AV).
Terreno
Suolo argilloso-calcareo.
Altitudine/Esposizione
360 metri s.l.m./Ovest.
Sistema di allevamento
Controspalliera orizzontale semplice con potatura a Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale. Raccolta in piccole cassette da 15 kg, in corrispondenza della piena maturazione aromatica dell'uva.
Dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall'ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale.
Fermentazione per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove.
Affinamento per 8 mesi sulle fecce fini regolarmente risospese nel vino.
Colore giallo-oro luminoso.
Al naso regala profumi che spaziano da note di mela, ananas, erbe aromatiche e fiori di campo, a raffinati toni salmastri e minerali.
Al palato presenta una struttura avvolgente, che rilascia delicate sensazioni mentolate e tostate derivanti anche dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere. Finale di buona persistenza.
L'azienda agricola biologica Quintodecimo, fondata nel 2001 da Luigi Moio e Laura Di Marzio, sorge su una collina di Mirabella Eclano, in Campania, a poca distanza da Taurasi. La piccola collina, a 420 metri di quota, è interamente vitata con Aglianico, vitigno simbolo del territorio. Il terreno argilloso, di colore chiaro, ricco di oligoelementi preziosi, per il dolce declivio e la buona struttura, è sufficientemente drenante. Con i primi tepori primaverili si riscalda rapidamente ma conserva acqua in profondità, che favorisce una costante alimentazione idrica e minerale delle viti e, di conseguenza, una maturazione dell'uva regolare ed omogenea. L'antico Aglianico è nel suo ideale microclima, dove beneficia di notti fresche e di estati miti, ben tollerando la neve in inverno e i ritorni di freddo in primavera. Dal 2006 è stata avviata anche la produzione di vini bianchi dai classici vitigni Fiano, Greco e Falanghina.