115,00 €
Vino bianco con la struttura di un rosso, potente e raffinato, caratterizzato da una profonda mineralità fusa con note di albicocca e confettura di mela cotogna, e da un gusto pieno e fresco. Possiede una straordinaria predisposizione alla maturazione in bottiglia guadagnando, col trascorrere degli anni, in eleganza, complessità e armonia. Il nome dato al vino è un omaggio al colore preferito da Van Gogh durante tutto il periodo trascorso ad Arles: un giallo preludio del rosso.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Greco di Tufo |
Denominazione | Greco di Tufo DOCG |
Annata | 2013 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Antipasti di mare, Risotto ai frutti di mare, Spaghetti alle vongole, Torte salate, Vellutata di verdure |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 1,5l |
Regione | Campania |
Stato | Italia |
Provenienza
Vigna del Giallo d'Arles, Contrada Santa Lucia, Mirabella Eclano (AV).
Terreno
Suolo argilloso-calcareo.
Altitudine/Esposizione
450 metri s.l.m./Sud-ovest.
Sistema di allevamento
Controspalliera orizzontale semplice con potatura a Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale. Raccolta in piccole cassette da 15 kg in corrispondenza della piena maturazione aromatica dell'uva.
Dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall'ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale.
Fermentazione per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove.
Assenza di interventi di chiarifica.
Affinamento sulle fecce fini, regolarmente risospese nel vino, per 8 mesi.
Colore giallo-oro antico intenso.
Al naso regala note di albicocca e confettura di mela cotogna.
Al palato si presenta potente e raffinato, con la struttura di un vino rosso, caratterizzato da una profonda mineralità e da un gusto pieno e fresco. Finale di straordinaria persistenza.
L'azienda agricola biologica Quintodecimo, fondata nel 2001 da Luigi Moio e Laura Di Marzio, sorge su una collina di Mirabella Eclano, in Campania, a poca distanza da Taurasi. La piccola collina, a 420 metri di quota, è interamente vitata con Aglianico, vitigno simbolo del territorio. Il terreno argilloso, di colore chiaro, ricco di oligoelementi preziosi, per il dolce declivio e la buona struttura, è sufficientemente drenante. Con i primi tepori primaverili si riscalda rapidamente ma conserva acqua in profondità, che favorisce una costante alimentazione idrica e minerale delle viti e, di conseguenza, una maturazione dell'uva regolare ed omogenea. L'antico Aglianico è nel suo ideale microclima, dove beneficia di notti fresche e di estati miti, ben tollerando la neve in inverno e i ritorni di freddo in primavera. Dal 2006 è stata avviata anche la produzione di vini bianchi dai classici vitigni Fiano, Greco e Falanghina.