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Cuvée che simboleggia purezza, energia, freschezza e trasformazione, pensata per durare ed evolvere nel tempo, immediatamente espressiva quanto longeva. La scelta di ben 40 selezioni vendemmiali di Chardonnay e Pinot Nero mira alla definizione di un’espressione essenziale, raffinata, elegante e senza compromessi.
Tipologia vino | Spumanti |
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Vitigno | 64% Chardonnay, 36% Pinot Nero |
Denominazione | Franciacorta DOCG |
Dosaggio | Dosaggio zero |
Annata | 2017 |
Abbinamenti | Aperitivo, Sashimi misto, Frittura di pesce |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Lombardia |
Stato | Italia |
Provenienza
Colline moreniche della Franciacorta.
Esposizione
Sud-est.
Sistema di allevamento
Guyot.
Età media delle viti
30 anni.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale a fine agosto.
Fermentazione delle selezioni in contenitori diversi (53% in pièces di rovere bianco, 47% in vasche di acciaio inox) con maturazione di alcuni mesi.
Assemblaggio delle varie selezioni ad aprile.
Seconda fermentazione secondo il Metodo Classico con una sosta sui lieviti di almeno 72 mesi.
Colore quarzo citrino luminoso con riflessi brillanti.
Spuma bianca esuberante con perlage fine, vivace e persistente, ornato da una bellissima corona e una lunga catena omogenea.
Al naso regala un bouquet ampio e generoso, accompagnato da un ventaglio aromatico complesso e intrigante. Note floreali (fiore bianco di gelsomino), erbe officinali, sensazioni floreali balsamiche, agrumi e frutta tropicale (bergamotto, mandarino e papaya), speziatura dolce, pesca bianca, giuggiola. Grande mineralità con sensazioni di pietra focaia, incenso e un finale speziato che rimanda alla frutta secca e alla piccola pasticceria.
Al palato si presenta fresco, potente, essenziale, profondo, pieno, ricco di spessore ed equilibrio. Sensazioni fragranti e croccanti. Ottima tensione e audace piacevolezza, con un finale minerale, lungo e persistente.
La storia della famiglia Moretti si intreccia a quella di Erbusco e della Franciacorta, tanto che antichi carteggi ne testimoniano la presenza in zona nel 1400. Nel 1977 Vittorio Moretti decide di dedicarsi al mondo del vino. Avvia l’azienda e costruisce la casa in cui vivere in località Bellavista. Il primo anno vengono prodotti solo vini fermi, il secondo poche bottiglie di Metodo Classico, da bere con gli amici, il terzo l’ingranaggio può dirsi avviato. La stella Bellavista comincia a brillare. Arriva la definizione di un proprio gusto e l’organizzazione di una cantina che di lì a poco fa scuola, diventando una delle realtà più importanti della spumantistica italiana e internazionale. Oggi il marchio Bellavista è sinonimo di eleganza e finezza. Ogni bottiglia racconta la storia della cantina, il territorio che l’accoglie e lo stile che la distingue. La filosofia Bellavista è fatta di precisione maniacale, semplicità, ossessiva ricerca del bello e del buono. La vendemmia è fatta a mano, l’utilizzo di presse tradizionali garantisce una spremitura delle uve delicata e un particolare frazionamento dei mosti. A primavera, quando si creano le cuvée, Bellavista dispone di un patrimonio straordinario di circa cento selezioni di vini base, parte delle quali fermentate in piccole botti di rovere. È questo il momento in cui si crea l’alchimia, il passo decisivo prima della lunga attesa in bottiglia, conclusa da remuage manuali.