350,00 €
Iconico rosso toscano, di spessore internazionale, ottenuto da un blend di uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Vinificato in acciaio e affinato in barrique di rovere francese per 2 anni, è molto elegante ed equilibrato, pronto da subito, ma destinato a sviluppare una maggiore complessità e finezza nei prossimi anni.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc |
Denominazione | Bolgheri Sassicaia DOC |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Carni alla griglia, Filetto di manzo, Arrosto, Cinghiale |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Toscana |
Stato | Italia |
Zona di provenienza
Vigna di Castiglioncello, Vigna del Quercione, altre vigne (LI).
Terreni
Suoli dalle caratteristiche morfologiche diverse e composite, con presenza di zone calcaree ricche di galestro, nonché di pietre, sassi e argilla
Altitudine/Esposizione
100-400 metri s.l.m./Ovest/Sud-ovest.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Selezione delle uve su tavolo di cernita per eliminare impurità e imperfezioni.
Pressatura molto soffice per evitare la rottura degli acini e delicata diraspatura per evitare la cessione di tannini impropri.
Fermentazioni alcoliche, con lieviti aziendali e opportunamente selezionati, a temperatura controllata non superiore ai 28-29°, con délestage e rimontaggi all’aperto.
Fermentazioni malolattiche spontanee in acciaio.
Trasferimento in barrique, dopo opportuni travasi dei mosti, e affinamento per 24 mesi.
Travasamento in vasche d'acciaio prima dell’assemblaggio e successivo affinamento in bottiglia.
Colore rosso rubino profondo con riflessi granato.
Al naso regala un bouquet complesso e raffinato, con note di frutti rossi e neri maturi (mora, prugna, ciliegia), erbe mediterranee, cola, pepe nero, tabacco e sfumature di vaniglia e frutta secca tostata.
Al palato si presenta austero, pieno e strutturato, con una splendida freschezza che bilancia perfettamente la ricchezza del frutto. Tannini vellutati e ben integrati. Finale lungo, profondo e persistente, con un retrogusto sapido e minerale.
La Tenuta San Guido, il cui nome deriva da San Guido della Gherardesca vissuto nel XIII secolo, è una storica cantina della zona di Bolgheri, situata lungo la costa Etrusca che va da Livorno a Grosseto, nella Maremma toscana. Estesa su una superficie complessiva di circa 2.500 ettari, l’azienda può contare su 90 ettari vitati, che includono 75 ettari dedicati esclusivamente alla produzione del Sassicaia. La storia della Tenuta è inestricabilmente legata alle origini di questo celebre vino – considerato uno dei migliori vini al mondo – fin dalla sua prima vendemmia del 1968. Trasferitosi nella tenuta toscana nella seconda metà del ‘900, il Marchese Incisa della Rocchetta iniziò a fare esperimenti, piantando alcune barbatelle di varietà vitate francesi in una zona fino ad allora assolutamente ignota dal punto di vista vitivinicolo. Da quel momento, con splendida lungimiranza, riuscì a comprendere il potenziale dell’area di Bolgheri e dei suoi terreni che presentavano caratteristiche e microclima molto simili alla zona delle Graves. Oltre al celebre vino Sassicaia, la Tenuta San Guido produce altre 2 etichette: il “Guidalberto”, da uve Cabernet Sauvignon e Merlot, e “Le Difese”, un IGT ottenuto da Cabernet e Sangiovese. Alla Tenuta San Guido va riconosciuto gran parte del merito per cui il territorio di Bolgheri sta riscuotendo successo a livello internazionale. Una storia e una dimensione enologica quasi irreale che hanno permesso al Sassicaia di raggiungere il primato ineguagliabile di primo vino italiano di una specifica cantina, che ha una DOC riservata e regolamentata da un preciso disciplinare.