50,00 €
Rosso da uve Nebbiolo provenienti da uno dei più prestigiosi cru di Serralunga d'Alba. È un vino molto longevo che, dopo un adeguato affinamento, acquisisce buona razza, grande eleganza, mineralità spiccata e notevole personalità.
Tipologia vino | Vino Rosso |
---|---|
Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barolo DOCG |
Annata | 2016 |
Abbinamenti | Carni alla griglia e brasate, Maialetto, Agnello, Selvaggina, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di produzione
Serralunga d’Alba (CN).
Terreno
Si distingue, dal punto di vista geologico, come appartenente alla formazione di Lequio con marne argilloso-calcaree non molto compatte del periodo Elveziano.
Altitudine/Esposizione
250-300 metri s.l.m./Sud/Sud-ovest.
Sistema di allevamento
Controspalliera con potatura a Guyot tradizionale.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Diraspa-pigiatura.
Fermentazione in vasche di acciaio inox, a temperatura controllata, con lunga macerazione a cappello sommerso da 4 a 7 settimane.
Fermentazione malolattica naturale alla temperatura di 20°.
Conservazione in acciaio inox per 2-4 mesi.
Invecchiamento per 24 mesi in botti di rovere di Slavonia di grandi dimensioni.
Affinamento per 4-6 mesi in acciaio inox e per minimo 6 mesi in bottiglia.
Colore rosso granato luminoso e mediamente intenso.
Al naso regala un bouquet elegante e complesso, con note di frutta fresca, fiori di montagna, resina e spezie dolci.
Al palato si presenta bilanciato, caldo, molto sapido e di buona struttura. Tannini importanti e tendenzialmente dolci.
L’azienda vitivinicola Sordo è nata nei primi anni del Novecento. E' il 1912 quando Giuseppe Sordo, la prima generazione della famiglia, iniziò la coltivazione della vigna e a produrre vino nella piccola borgata Garbelletto di Castiglione Falletto. La svolta si ha con l’arrivo di Giovanni Sordo, figlio di Giuseppe, uomo che ebbe l’intuizione di acquistare vigneti di grande vocazione, idonei a dare vini di grande qualità e prestigio. Insieme alla moglie Maria, memoria storica dell’Azienda, negli anni Sessanta ampliò la cantina, costruì l'attuale sala dedicata alla fermentazione alcolica e la prima bottaia dedicata esclusivamente all’affinamento del pregiato Barolo, nella quale sistemò grandi botti di rovere dalla capacità di 120 hl. Nel 2001, a seguito della morte prematura di Giovanni, il figlio Giorgio prese le redini dell’azienda. Anche Giorgio ampliò i locali della cantina, costruì una cantina sotterranea scavata nella collina ad una profondità di oltre 12 metri, dove la temperatura e l’umidità sono costanti e ideali per l’affinamento in botte del Barolo. La produzione vuole esprimere il valore di un territorio da sempre vocato alla produzione del vino. I tenimenti raggiungono una superficie totale di 53 ettari vitati, distribuiti nei comuni di Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Barolo, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour e Vezza d’Alba.