39,00 €
Annata di grande equilibrio, freschezza e dal grande potenziale evolutivo per questo Barolo classico proveniente da uno dei Comuni simbolo della tradizione vitivinicola delle Langhe. Affinato per 2 anni in rovere francese, si presenta ben strutturato, elegante e fedele al frutto.
Tipologia vino | Vino Rosso |
---|---|
Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barolo DOCG |
Annata | 2021 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Risotto al tartufo, Agnolotti, Carne alla brace, Brasati, Cacciagione, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Comune di La Morra (CN).
Terreno
Suolo franco limoso-argilloso, subalcalino e molto povero di sostanza organica.
Altitudine/Esposizione
300-350 metri s.l.m./Est/Sud-est.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Vinificazione per 20 giorni, a temperatura controllata, con follature e rimontaggi giornalieri.
Affinamento per 24 mesi in rovere francese.
Colore rosso granato giovane e brillante.
Al naso regala un bouquet nitido ed elegante, con aromi floreali di rosa canina e violetta, seguiti da frutti rossi croccanti (amarena, fragolina di bosco), note di spezie fini (anice, cannella) e un sottofondo balsamico con tocchi di liquirizia e grafite.
Al palato si presenta fine ma con buona presenza; tannini giovani ma levigati, accompagnati da una freschezza verticale e da una trama gustativa armoniosa. Finale persistente, minerale, con ritorni agrumati e speziati.
Azienda agricola a conduzione familiare che produce annualmente circa 100.000 bottiglie con uve provenienti esclusivamente da circa 22 ettari di vigna di proprietà, ubicati nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino, Serralunga e Sinio. Dal 1991 si producono vini ben riconoscibili sia per il vitigno, sia per la zona di provenienza, rispettando e cercando di preservare ambiente e territorio. Per la vigna ci si avvale dei migliori principi della lotta integrata, coniugando un’accorta gestione agronomica con il solo utilizzo di prodotti biologici per la difesa fitosanitaria. I vigneti sono inerbiti, concimati organicamente e non vengono diserbati chimicamente. La certificazione biologica è stata ottenuta nel 2017, dopo 3 anni di conversione biologica. Le uve, una volta raccolte a mano, vengono immediatamente trasportate in cassette alla cantina per essere cernite, diraspate e pigiate. Per quanto riguarda la vinificazione si ricorre a diverse soluzioni, così come si cerca di limitare al massimo l’utilizzo di solfiti, chiarificazione e filtrazione. Le fermentazioni alcoliche e malolattiche di tutti i vini avvengono spontaneamente. Negli ultimi anni si è provveduto a ridurre la percentuale di rovere nuovo utilizzato, i tempi di permanenza dei vini in legno, le temperature di fermentazione e diminuito l’estrazione per ottenere vini più snelli e freschi.