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Vitigno che prende il nome dal villaggio vinicolo di Termeno, in Bassa Atesina. Grazie alle componenti spiccatamente floreali e fruttate, e soprattutto agli aromi intensi, questo vino riscuote molti favori e ultimamente è abbinato sempre più spesso alle ricette asiatiche.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Gewürztraminer |
Denominazione | Alto Adige DOC |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Piatti piccanti, Ricette agrodolci d’ispirazione asiatica, Crema di zucca, Prosciutto cotto col rafano, Cotoletta alla milanese |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Stato | Italia |
Altitudine
270-450 metri s.l.m.
Metodo produttivo
Vendemmia e selezione delle uve manuali.
Pigiatura delicata e sfecciatura.
Fermentazione lenta, a temperatura controllata, in cisterne d’acciaio inox.
Affinamento per 6-7 mesi, sui lieviti fini, in fusti d’acciaio.
Colore giallo paglierino lucente e saturo.
Al naso regala un bouquet accattivante con sentori di litchi e mango, ma anche di caprifoglio e chiodi di garofano. Completano il quadro olfattivo le tipiche note di petali di rosa.
Al palato si ripresenta la struttura aromatica inconfondibile di questo vino, dove il fresco sapore fruttato e la vivace acidità, affiancati dalle note minerali, lasciano un retrogusto tondo e persistente.
Fondata nel 1893, è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia di tutto l’Alto Adige. I suoi 143 soci attuali coltivano 190 ettari di vigneti, pari a una produzione annua totale di 1,5 milioni di bottiglie. In cantina maturano esclusivamente vini DOC, per il 30 percento rossi e per il 70 percento bianchi. Una particolarità di Terlano è la micro-parcellizzazione dei vigneti, che agevola la loro gestione più accurata e mirata. Il fatto che molti vigneti si trovino su terreni impervi richiede più lavoro manuale, ma dà alla Cantina molti più margini per ottenere da ogni vigna tutto il suo potenziale di qualità. L’obiettivo è mantenere sane e vitali quante più viti antiche possibile, in modo che ciascun vigneto possa dare il meglio di sé nei vini ottenuti. Rinunciare all’uso degli erbicidi, e coltivare il terreno in base alle esigenze di ciascun vigneto, sono due presupposti essenziali per una viticoltura in sintonia con la natura. C’è un filo conduttore che accompagna la storia e permea la filosofia della Cantina di Terlano, ossia il valore attribuito al tempo, alla lentezza e alla decelerazione. Questo ruolo essenziale del tempo non riguarda solo l’estrema longevità dei vini bianchi di questa zona, ma anche il fatto che sui ripidi pendii che sovrastano Terlano il vino si produce già da millenni, e che ad accudire e curare quelle viti sono da molte generazioni le stesse famiglie di viticoltori. In un’epoca frenetica come quella che stiamo vivendo, questa costanza e questo radicamento nella tradizione sono un privilegio raro e straordinario.