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Passito friulano di rara eleganza e intensità, frutto dell’appassimento del Verduzzo, vitigno autoctono a bacca bianca straordinariamente ricco di tannini e struttura. Dolce ma mai stucchevole, conquista per l’equilibrio tra la ricchezza aromatica e la vibrante acidità, che invita irresistibilmente al secondo sorso.
Tipologia vino | Vino Dolce |
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Vitigno | 100% Verduzzo Friulano |
Annata | 2023 |
Abbinamenti | Aperitivo, Dolci secchi, Dolci a base di mascarpone o noci, Pasticcio di fegato, Formaggi erborinati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,5l |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Stato | Italia |
Terreno
Suolo argilloso e molto ghiaioso.
Sistema di allevamento
Guyot laterale.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale con raccolta in cassette di legno.
Appassimento per almeno 3 mesi in stanze a temperatura ambiente con controllo dell’umidità.
Pressatura del mosto e fermentazione in vasche d'acciaio inox a controllo termico a circa 15°.
Affinamento prima in acciaio, per circa 3 mesi, con frequenti bâtonnage, poi in bottiglia per almeno 2 mesi.
Colore dorato brillante.
Al naso colpisce per le intense note di acacia, albicocca, vaniglia e miele, che si mischiano creando un piacevole e armonico bouquet olfattivo.
Al palato si presenta fresco e leggermente tannico, con un ottimo equilibrio dolce-acido.
L'azienda venne acquistata dalla famiglia Di Lenardo nel 1878. Per molti anni la produzione di vini si rivolse soprattutto ad una clientela locale e solamente a partire dal 1986, con l'arrivo in azienda di Massimo di Lenardo, venne dato un grande impulso alla produzione di vini di qualità. A partire dal 1998 Massimo inizia anche a firmare i vini prodotti, occupandosi personalmente della parte enologica, supportato da un pool di consulenti. Oggi i 52 ettari di vigneto si trovano nel centro della regione Friuli. I vini vengono prodotti dalle uve raccolte nei cinque vigneti di proprietà, con densità d’impianto fino a 6.000 piante per ettaro. I bianchi vengono prodotti con l’avanzata tecnologia della filtrazione fisica del mosto che li rende, insieme ad altri accorgimenti, completamente vegani. Attualmente l’azienda è reputata la migliore produttrice di vini dell’area e la più avanzata a livello tecnologico. Le uve vengono vinificate con tecnologie avanzate, basate su principi fisici e sul controllo delle temperature che migliorano ulteriormente la qualità del prodotto finale. La filosofia produttiva di Di Lenardo consiste nell’enfatizzare la purezza del frutto e l’acidità naturale dell’uva.