25,00 €
Il Valtellina Superiore d’ingresso di Sandro Fay proviene dai vigneti situati nella parte più bassa della sottozona Valgella, a un'altitudine compresa tra i 350 e i 450 metri s.l.m. Accessibile nel prezzo, esprime la purezza della Chiavennasca con una trama sottile, freschezza alpina e grande scorrevolezza. L’annata 2020, equilibrata e regolare, si distingue per armonia e precisione al sorso.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo "Chiavennasca" |
Denominazione | Valtellina Superiore Valgella DOCG |
Annata | 2020 |
Abbinamenti | Salumi, Formaggi d'alpeggio, Primi con ragù di carne, Carni rosse alla griglia |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Lombardia |
Stato | Italia |
Località di produzione
Valgella, Comune di Teglio (SO).
Terreno
Sabbioso-limoso con assenza di argilla e calcare, a pH acido compreso tra 4,5 e 5,5.
Altitudine/Esposizione
350-450 metri s.l.m./Sud.
Sistema di allevamento
Guyot e sylvoz valtellinese.
Metodo produttivo
Vendemmia a mano in cassette.
Fermentazione in vasche di acciaio inox.
Fermentazione malolattica e maturazione in botti grandi di rovere per 12 mesi.
Colore rosso rubino.
Al naso regala un bouquet dolce, con note di ciliegia e lampone seguite da sentori di petali di rosa e spezie delicate.
All'assaggio è ben strutturato, armonico, fresco ed equilibrato. Tannini leggeri e setosi.
Azienda fondata nel 1973 a San Giacomo di Teglio, in Valtellina, da Sandro Fay, oggi affiancato nella gestione dai figli Marco ed Elena, la cantina Fay rappresenta una delle realtà più significative della viticoltura di montagna in Lombardia. I vigneti si estendono su una superficie complessiva di circa 15 ettari, suddivisi in numerose parcelle terrazzate sostenute da muretti a secco, secondo l'antica tradizione locale. Per tradizione famigliare, l’azienda è profondamente legata alla sottozona Valgella, una delle più vocate dell'intera denominazione, con appezzamenti situati a un’altitudine compresa tra i 350 e i 900 metri sul livello del mare. Queste forti escursioni altimetriche e l'esposizione favorevole dei versanti permettono di ottenere uve di grande qualità e finezza. La produzione, autentica espressione della viticoltura eroica di montagna, si concentra sulla valorizzazione dei singoli vigneti, che, in base alle peculiari caratteristiche pedologiche, microclimatiche ed espositive, danno origine a vini unici per eleganza, struttura e capacità di invecchiamento. Il Nebbiolo delle Alpi, localmente chiamato Chiavennasca, viene interpretato con uno stile moderno ma rispettoso della tradizione, in grado di esprimere con precisione l’identità del territorio valtellinese.