33,00 €
Rosso di montagna di grande espressività, ottenuto da uve Chiavennasca provenienti da una singola parcella della sottozona Valgella. È un vino che racconta il territorio attraverso una notevole purezza aromatica e una grande profondità minerale. L'annata 2019 si distingue per finezza e straordinaria bevibilità.
Tipologia vino | Vino Rosso |
---|---|
Vitigno | 100% Nebbiolo "Chiavennasca" |
Denominazione | Valtellina Superiore Valgella DOCG |
Annata | 2019 |
Abbinamenti | Primi con sughi elaborati, Carne rossa alla griglia o in umido, Cacciagione, Agnello, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Lombardia |
Stato | Italia |
Località di produzione
Vigna Cà Moréi, sottozona Valgella, Comune di Teglio (SO).
Terreno
Sabbioso-limoso con assenza di argilla e calcare, a pH acido compreso tra 4,5 e 5,5.
Altitudine
550 metri s.l.m./Sud.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia a mano.
Fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox.
Fermentazione malolattica e maturazione per 12 mesi in botte da 30 ettolitri e in piccole botti di rovere da 500 litri.
Affinamento in bottiglia per 15 mesi.
Colore rosso rubino con sfumature granato e riflessi brillanti.
Al naso regala un bouquet intenso e complesso, con note di frutta rossa, cacao e tabacco. Finale floreale con sentori di rosa.
All'assaggio si presenta elegante, morbido e avvolgente. Tannini fini e smussati.
Azienda fondata nel 1973 a San Giacomo di Teglio, in Valtellina, da Sandro Fay, oggi affiancato nella gestione dai figli Marco ed Elena, la cantina Fay rappresenta una delle realtà più significative della viticoltura di montagna in Lombardia. I vigneti si estendono su una superficie complessiva di circa 15 ettari, suddivisi in numerose parcelle terrazzate sostenute da muretti a secco, secondo l'antica tradizione locale. Per tradizione famigliare, l’azienda è profondamente legata alla sottozona Valgella, una delle più vocate dell'intera denominazione, con appezzamenti situati a un’altitudine compresa tra i 350 e i 900 metri sul livello del mare. Queste forti escursioni altimetriche e l'esposizione favorevole dei versanti permettono di ottenere uve di grande qualità e finezza. La produzione, autentica espressione della viticoltura eroica di montagna, si concentra sulla valorizzazione dei singoli vigneti, che, in base alle peculiari caratteristiche pedologiche, microclimatiche ed espositive, danno origine a vini unici per eleganza, struttura e capacità di invecchiamento. Il Nebbiolo delle Alpi, localmente chiamato Chiavennasca, viene interpretato con uno stile moderno ma rispettoso della tradizione, in grado di esprimere con precisione l’identità del territorio valtellinese.