28,00 €
Prodotto solo nelle grandi annate, in quantità limitata, rappresenta lo sguardo di Poggio Mandorlo verso lo stile internazionale. Grazie alla presenza del Merlot e del Cabernet Franc incarna la tipica eleganza e profondità dei tagli bordolesi prodotti in Toscana, mantenendo un forte legame con il territorio grazie alla presenza del Sangiovese.
Tipologia vino | Vino Rosso |
---|---|
Vitigno | Merlot, Cabernet Franc, Sangiovese |
Denominazione | Toscana Rosso IGT |
Annata | 2015 |
Abbinamenti | Pasta con sughi di carne, Carne rossa arrostita, Carpacci di carne, Piatti a base di tartufo e funghi, Formaggi |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Toscana |
Stato | Italia |
Terreno
Marne di arenaria e di calcare.
Altimetria/Esposizione
400 metri s.l.m./Nord-ovest.
Anno d'impianto delle vigne
2001 e 2002.
Sistema d’allevamento
Cordone speronato.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale con cernita delle uve.
Fermentazione in vasche d’acciaio, a temperatura controllata di 22-24°, con follature multiple giornaliere. Periodo di macerazione da 18 a 21 giorni, con analisi chimiche e sensoriali durante tutto il periodo.
Affinamento per 30 mesi in barrique di rovere francese.
Colore rosso rubino intenso con riflessi granati.
Al naso regala un bouquet molto fine e complesso, in cui predominano note di frutta scura, more in primis, la cui profondità è completata da note minerali di pietra bagnata, erbacee di liquirizia, dalle lievi dolcezze del tabacco e dall'animalità del cuoio.
Al palato si presenta strutturato, avvolgente, elegante e raffinato. Tannini setosi e ben integrati. Finale intenso, lungo e balsamico.
Azienda agricola fondata nel 2001 a Seggiano, ai piedi del vulcano spento Amiata, nella zona della DOCG Montecucco. Questo angolo di Toscana dalla suggestiva bellezza paesaggistica si trova proprio al crocevia tra la Val d’Orcia e gli avamposti collinari della Maremma. La tenuta si estende su una superficie di 38 ettari di cui 12 ettari coltivati con vitigni Sangiovese, Merlot e Cabernet Franc. I suoli si contraddistinguono per requisiti di ricchezza e complessità molto utili ai fini della personalità e della espressività del vino, e vedono prevalenza di marne argilloso\calcaree nelle zone inferiori, per arrivare alla predominanza del tufo o del galestro negli appezzamenti più elevati, con scheletro generalmente abbondante che include anche quarzo e pietra focaia. L’altitudine elevata, intorno ai 400 metri s.l.m., la presenza della montagna alle spalle dei vigneti, e la cornice di vegetazione boschiva, permettono alle piante coltivate di usufruire di una particolare freschezza, che viene trasmessa al vino, e deve essere preservata fino alla messa in bottiglia. Una buona ventilazione si rende infatti disponibile durante tutto l’arco dell’anno, mentre le escursioni termiche favoriscono le corrette dinamiche di maturazione delle uve. I vini di Poggio Mandorlo hanno caratteristiche di eleganza, finezza ma nello stesso tempo struttura ed intensità.