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Colline irte e ventilate e suoli di origine vulcanica: sono queste le perfette condizioni per la maturazione dell’Aglianico, vitigno particolarmente tardivo. Di lungo invecchiamento, il Taurasi Riserva ha incredibile complessità, tante sfumature e un tannino di estrema finezza, che rende il sorso del CampoRe un’esperienza mistica, seppur elegantemente austera.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Aglianico |
Denominazione | Taurasi Riserva DOCG |
Annata | 2009 |
Abbinamenti | Arrosti di carni rosse, Cacciagione, Piatti a base di spezie, Ricette con tartufo, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Campania |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Parcelle selezionate del vigneto in contrada Campore di Lapio (AV).
Metodo produttivo
Vendemmia con meticolosa selezionate delle uve nelle sole annate più favorevoli.
Macerazione a temperatura controllata di 28° per un minimo di 12-15 giorni.
Maturazione in piccoli fusti di rovere francese per 30 mesi.
Affinamento in bottiglia per almeno 3-4 anni.
Colore rosso rubino intenso con riflessi granati.
Al naso offre un bouquet ampio, complesso e intenso, con aromi di ciliegia e frutti di bosco, accanto a sentori di spezie, viola, tabacco e note minerali.
Al palato si presenta pieno, austero, vellutato e giustamente tannico, con note di prugna, amarena e pepe nero.
Terredora dal 1978 è protagonista indiscussa del rinascimento vitivinicolo della Campania. Coniugando esperienza e tradizione, ha introdotto nella coltivazione dei millenari vitigni autoctoni moderne innovazioni, conoscenze tecniche e uomini protesi a valorizzarne il futuro, promuovendo il ritorno della viticoltura campana alla sua più antica e qualificata tradizione. Fra le colline d’Irpinia, che circondano le Valli del Sabato e del Calore, è sita la cantina e sono dislocate le tenute, che fanno di Terredora, con i suoi circa 200 ettari, una tra le maggiori aziende viticole del Meridione d’Italia. L’Irpinia è zona collinare, montuosa dell’entroterra, dal clima continentale, che produce vini sin dall’epoca dei Greci e dei Romani. I vigneti aziendali sono, infatti, nelle aree d’Irpinia più vocate per la produzione di vini di grande pregio e rappresentano la sintesi dell’appassionata ricerca tra rispetto e valorizzazione del territorio e del legame indissolubile tra ambiente, vitigno, clima e intervento dell'uomo. Tutti, dai pendii accentuati e dai terreni argillosi-calcarei di origine vulcanica, hanno ottima esposizione e insolazione, clima caldo, asciutto, e ventilato, caratterizzato da forti escursioni termiche e poche piogge ben distribuite nell’arco dell’anno, oltre 3.500 piante/ettaro allevate a guyot.