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Pinot Nero di montagna proveniente dalle vigne biologiche di Mazzon, una delle aree più vocate dell'Alto Adige. Semplice ed elegante, dall'aromaticità tipica, bilanciata e persistente, è un rosso che incanta per precisione ed equilibrio.
| Tipologia vino | Vino Rosso |
|---|---|
| Vitigno | 100% Pinot Nero |
| Denominazione | Alto Adige DOC |
| Annata | 2023 |
| Filosofia produttiva | Biologico |
| Abbinamenti | Carni bianche, Selvaggina, Spezzatino, Piatti alla griglia, Formaggi poco stagionati |
| Allergeni | Solfiti |
| Formato | Bottiglia 0,75l |
| Regione | Trentino-Alto Adige |
| Stato | Italia |
Terreno
Sabbioso-argilloso.
Altitudine/Esposizione
400 metri s.l.m./Ovest.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Fermentazione in grandi tini di legno.
Maturazione in tonneaux usati.
Colore rosso-rubino chiaro e intenso.
Al naso troviamo ciliegie, prugne e cenni di marzapane.
Al palato impressionano il frutto corposo e armonico, supportato dalla finezza di un tannino vellutato.
La tenuta a gestione familiare Brunnenhof, situata a Mazzon, frazione del comune di Egna in Alto Adige, si estende su circa 5 ettari vitati posti a un’altitudine compresa tra i 400 e i 450 metri. Il vigneto gode di una protezione naturale: da un lato le imponenti montagne della Königswiese, dall’altro le dolci colline che si aprono verso la Bassa Atesina e l’Oltradige, creando un microclima ideale per la viticoltura di qualità. Questa zona è universalmente riconosciuta come il Grand Cru altoatesino del Pinot Nero, vitigno che rappresenta il fulcro della produzione aziendale, affiancato da varietà autoctone e internazionali come Lagrein, Gewürztraminer e Manzoni Bianco. I terreni sono sabbiosi, con un’alta percentuale di argilla e calce, elementi che conferiscono ai vini struttura ed eleganza. L’esposizione ovest, il sole pomeridiano, la costante ventilazione dell’Ora del Garda e le notti fresche contribuiscono a una maturazione lenta e armoniosa, fondamentale per l’espressione del Pinot Nero. Il Gewürztraminer viene coltivato in zone meno esposte al vento, mentre il Manzoni Bianco prospera nella Villa di Sopra, vicino al torrente di Trodena, su un suolo ricco di sabbia e sassi. Il Lagrein, invece, è presente dal 1921. Tutte le viti sono coltivate secondo principi ecologici, nel rispetto della vitalità delle piante e del carattere del terroir.
