18,00 €
Bianco suadente, sensuale e complesso, carico di suggestioni mediterranee, ottenuto dall'assemblaggio di uve Chardonnay e vitigni autoctoni pugliesi. La vinificazione e l'affinamento in legno lo rendono particolarmente caldo, avvolgente e longevo.
Tipologia vino | Vino Bianco |
---|---|
Vitigno | Chardonnay, Vitigni autoctoni a bacca bianca |
Denominazione | Salento IGT |
Annata | 2023 |
Abbinamenti | Antipasti, Verdure, Piatti di pesce, Formaggio di capra |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Puglia |
Stato | Italia |
Località di provenienza
San Marzano (TA).
Terreno
Suolo poco profondo e a tessitura medio-fine.
Altitudine
100 metri s.l.m.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Diraspatura, criomacerazione per qualche ora, pressatura soffice e decantazione statica a freddo.
Fermentazione alcolica in barrique di rovere francese.
Affinamento sui lieviti per 4 mesi, in barrique di rovere francese, con bâtonnage settimanali.
Colore giallo paglierino con riflessi tendenti al dorato.
Al naso regala suadenti sentori floreali, note di pesca e delicati tocchi di vaniglia.
Al palato è opulento nella sua eleganza, fresco, delicato e minerale.
San Marzano è un piccolo paese nel centro della DOP Primitivo di Manduria, una striscia di terra tra i mari che bagnano la Puglia. È qui che 19 vignaioli fondano nel 1962 Cantine San Marzano, ben prima che nascesse la denominazione d’origine e che il Primitivo di Manduria fosse riconosciuto nel mondo. L'azienda-cooperativa è oggi una delle più importanti realtà vitivinicole pugliesi, con 1200 soci e 1500 ettari di superfice vitata nel cuore del Salento. La produzione punta alla valorizzazione di vecchie vigne ad alberello di vitigni autoctoni come Primitivo, Negroamaro, Malvasia Nera del Salento e Verdeca, ma anche di grandi classici internazionali come Chardonnay, Sauvignon Blanc e Merlot, che crescono e maturano alla luce del sole mediterraneo sempre accarezzate dalle brezze di mare provenienti dal vicino Mar Ionio. La gamma dei vini, molto ampia e articolata, trova nel Sessantanni Primitivo di Manduria l’etichetta più rappresentativa.