42,00 €
Vino da uve autoctone sarde molto complesso e solare. Vinificato e affinato in cemento, con una totale rinuncia la legno, esprime una notevole energia, grande morbidezza e complessità aromatica. Da gustare preferibilmente con piatti ben strutturati.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | Vitigni autoctoni a bacca bianca |
Denominazione | Romangia Bianco IGT |
Annata | 2020 |
Filosofia produttiva | Biodinamico |
Abbinamenti | Minestrone alle erbe, Pasta ripiena, Penne ai 4 formaggi, Risotto, Zuppa di pesce, Tagliata di tonno |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Sardegna |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Vigna Dettori Bianco, Cru Badde Nigolosu, Comune di Sennori (SS).
Terreno
Argille calcaree con una buona presenza di sabbia e ciottoli.
Sistema di allevamento
Alberello.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Macerazione/fermentazione con lieviti indigeni in cemento.
Affinamento per 7 mesi tra cemento e vetro.
Imbottigliamento senza filtrazione.
Colore giallo dorato.
Al naso emergono caratteristici sentori balsamici di ginepro, lentisco e artemisia, integrati da note speziate (zafferano, curcuma), di frutta gialla matura e miele.
Al palato si presenta fresco, strutturato e polposo. Finale di notevole persistenza su note fruttate.
Dettori è una delle realtà più iconiche e autentiche della viticoltura sarda, situata nella regione della Romangia, area storica che si estende tra le colline di Sennori e il golfo dell'Asinara, nel nord-ovest della Sardegna. Fondata e gestita dalla famiglia Dettori, questa cantina rappresenta una visione radicale e purista della produzione vinicola, grazie a un approccio minimalista e "naturale" fortemente influenzato dai principi biodinamici, con il rifiuto di sostanze chimiche in vigna. Inoltre, la rinuncia alla filtrazione e all'aggiunta di solfiti, fa sì che i vini prodotti siano estremamente territoriali, rustici e profondi, con un carattere unico che li distingue da altre produzioni più convenzionali. La Romangia è considerata una delle zone più vocate della Sardegna per la viticoltura, grazie a una combinazione di clima mediterraneo asciutto/ventilato e suoli fertili che esalta varietà come Cannonau, Monica, Vermentino, Pacale e Muscat.