14,00 €
Bianco biologico raffinato e immediato, ottenuto da uve 100% Arneis. L’annata 2022, contraddistinta da freschezza vibrante e acidità ben bilanciata, esalta la purezza varietale del vitigno piemontese. La bottiglia con tappo a vite preserva tutte le caratteristiche del vino, senza rischi di ossidazione.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Arneis |
Denominazione | Roero Arneis DOCG |
Annata | 2022 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Carpacci di pesce, Insalata di polpo, Trofie al pesto, Risotto agli asparagi, Pesce al forno, Seppie alla griglia, Pollo alle erbe, Formaggi freschi |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Canale d’Alba (CN).
Terreno
Sabbioso, con basse percentuali di limo e argilla.
Altitudine
280-230 metri s.l.m.
Sistema di allevamento
Controspalliera/Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
70% pressatura soffice.
Fermentazione alcolica in inox a basse temperature (30% macerazione).
Affinamento per almeno 4 mesi in inox sulle fecce.
Colore giallo paglierino luminoso.
Al naso regala un bouquet intenso e persistente, con note fruttate di mela, albicocca e ananas, seguite da sfumature floreali, agrumate e minerali.
All'assaggio è bilanciato, vibrante, fresco, piacevolmente sapido e saporito. Buona persistenza finale.
Correva l’anno 1985 quando Matteo Correggia ereditò l’azienda agricola di famiglia, situata sulla riva sinistra del fiume Tanaro, nel cuore del Roero. All’epoca quei terreni erano dedicati quasi esclusivamente alla frutta e alla verdura, ma Matteo, giovane e determinato, scelse di intraprendere un cammino diverso: dare voce alla propria terra attraverso il vino. La sua visione era chiara e coraggiosa: creare etichette capaci di portare con orgoglio il nome del Roero nel mondo, valorizzando un terroir che fino ad allora era rimasto in secondo piano rispetto a zone più blasonate delle Langhe. La sua fu una vera e propria missione, un atto di fede e di passione che trasformò un territorio apparentemente marginale in un’area di grande riconoscimento qualitativo. Purtroppo, Matteo ci ha lasciati troppo presto, ma la sua eredità continua a vivere grazie alla moglie Ornella, che con immutata dedizione guida oggi l’azienda insieme ai figli. I 20 ettari vitati ospitano i vitigni simbolo del Roero: Nebbiolo, Barbera, Arneis e Brachetto, varietà che qui esprimono con autenticità il carattere del territorio. I vini di Matteo Correggia sono il frutto di suoli sabbiosi e minerali, poveri di argilla e limo, che regalano eleganza, finezza aromatica e bouquet complessi, a testimonianza di quanto un sogno possa trasformarsi in realtà vitivinicola di riferimento.