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Rosso giovane e fragrante, dal profilo fruttato e vivace, pensato per un consumo quotidiano ma non banale. Vinificato in acciaio per preservarne la freschezza, esprime al meglio la tipicità del vitigno con note dolci e floreali. Proveniente dai suoli calcareo-argillosi delle Langhe, rivela equilibrio, scorrevolezza e una beva immediata.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Dolcetto |
Denominazione | Dolcetto d'Alba DOC |
Annata | 2023 |
Abbinamenti | Salumi, Agnolotti del plin, Lasagne, Torte salate, Formaggi semi-stagionati |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Allergeni | Solfiti |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Collinetta di Cascina Nuova, Comune di La Morra, e Castelletto di Monforte d'Alba (CN).
Esposizione
Nord.
Tipo di allevamento
Guyot
Anno di impianto
Primi anni 2000.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Macerazione con le bucce in vasche d’acciaio, a temperatura controllata, per 4 giorni. Seguono la svinatura e la fermentazione alcolica in inox (20 giorni circa) dove, mantenendo la temperatura controllata, si svolge anche la fermentazione malolattica.
Affinamento in acciaio inox per alcuni mesi, fino all’estate successiva.
Imbottigliamento senza filtrazioni/chiarifiche.
Colore rosso rubino intenso con profonde note violacee.
Al naso regala un profumo ampio, floreale e netto, con un'accattivante vinosità dove prevalgono le note di violetta e bonbon.
Al palato si presenta fresco, morbido, equilibrato e solo leggermente tannico. Le note vegetali giovani si fondono elegantemente con una giusta alcolicità.
La cantina Mauro Veglio, situata nel cuore delle Langhe, rappresenta una delle espressioni più convincenti del Barolo moderno. Fondata nel 1992 a La Morra, nei pressi dell’iconico cru Arborina, l’azienda ha saputo fondere la tradizione vitivinicola familiare con una visione innovativa, oggi portata avanti da Mauro Veglio insieme al nipote Alessandro. Il terroir collinare, composto da marne calcareo-argillose, beneficia di un clima temperato con significative escursioni termiche, ideali per una maturazione lenta e completa del Nebbiolo. L’altitudine tra i 250 e i 400 metri e le esposizioni ottimali conferiscono ai vini eleganza, struttura e longevità. In vigna si adottano pratiche agronomiche sostenibili, senza utilizzo di fertilizzanti chimici di sintesi, a favore di lavorazioni manuali, concimazioni organiche e trattamenti ridotti al minimo indispensabile: un approccio che valorizza la vitalità del suolo e l’equilibrio naturale della pianta. La filosofia produttiva si fonda sul rispetto per la materia prima e sull’enologia di precisione: vendemmie manuali, fermentazioni controllate, uso mirato del legno – prevalentemente barrique e tonneaux – e una costante attenzione alla pulizia espressiva del frutto. I Barolo, provenienti da cru prestigiosi come Arborina, Gattera, Castelletto e Rocche dell’Annunziata, si distinguono per finezza e longevità. Completano la gamma Dolcetto, Barbera e Langhe Nebbiolo.