26,50 €
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 100% Sauvignon Blanc |
Denominazione | Alto Adige Terlano DOC |
Annata | 2023 |
Abbinamenti | Asparagi bianchi salsati, Asparagi verdi al vapore, Crudo di gamberi, Carpaccio di tonno, Salmone affumicato, Canederli di ortica, Trota al vapore, Formaggio di capra non stagionato |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Stato | Italia |
Terreno
Suolo ricco di scheletro e di argille sabbiose, con un elevato tenore di quarzo.
Altitudine/Esposizione
280-580 metri s.l.m./Sud/Sud-ovest.
Metodo produttivo
Vendemmia e selezione delle uve manuali.
Pigiatura delicata e sfecciatura per sedimentazione naturale.
Fermentazione lenta, a temperatura controllata, in cisterne d’acciaio inox.
Affinamento per 7-8 mesi, sui lieviti fini, in parte in fusti d’acciaio inox (80%) e in parte in botti di legno grandi (20%).
Colore giallo paglierino intenso e lucente, con delicata velatura verdognola.
Al naso spiccano gli aromi fruttati di albicocca, mandarino e frutto della passione, che si sovrappongono alle componenti olfattive aromatiche del fiore di sambuco, dell’uva spina e della menta.
Al palato si conferma il gusto fruttato già avvertito nel bouquet, affiancato da una delicata acidità. Ciò che più convince sono la buona struttura e il retrogusto, minerale e allo stesso tempo ricco di aromi.
Fondata nel 1893, è una delle cooperative di produttori più all’avanguardia di tutto l’Alto Adige. I suoi 143 soci attuali coltivano 190 ettari di vigneti, pari a una produzione annua totale di 1,5 milioni di bottiglie. In cantina maturano esclusivamente vini DOC, per il 30 percento rossi e per il 70 percento bianchi. Una particolarità di Terlano è la micro-parcellizzazione dei vigneti, che agevola la loro gestione più accurata e mirata. Il fatto che molti vigneti si trovino su terreni impervi richiede più lavoro manuale, ma dà alla Cantina molti più margini per ottenere da ogni vigna tutto il suo potenziale di qualità. L’obiettivo è mantenere sane e vitali quante più viti antiche possibile, in modo che ciascun vigneto possa dare il meglio di sé nei vini ottenuti. Rinunciare all’uso degli erbicidi, e coltivare il terreno in base alle esigenze di ciascun vigneto, sono due presupposti essenziali per una viticoltura in sintonia con la natura. C’è un filo conduttore che accompagna la storia e permea la filosofia della Cantina di Terlano, ossia il valore attribuito al tempo, alla lentezza e alla decelerazione. Questo ruolo essenziale del tempo non riguarda solo l’estrema longevità dei vini bianchi di questa zona, ma anche il fatto che sui ripidi pendii che sovrastano Terlano il vino si produce già da millenni, e che ad accudire e curare quelle viti sono da molte generazioni le stesse famiglie di viticoltori. In un’epoca frenetica come quella che stiamo vivendo, questa costanza e questo radicamento nella tradizione sono un privilegio raro e straordinario.