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Grazie a una selezione severissima delle uve sul campo e all’utilizzo di moderne tecniche di vinificazione e affinamento, questo iconico rosso marchigiano esalta il territorio calcareo, situato vicino al mare, e la forte personalità del Montepulciano.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Montepulciano |
Denominazione | Conero Riserva DOCG |
Annata | 2020 |
Abbinamenti | Carne rossa al sangue, Selvaggina da piuma, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Marche |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Fondo di San Lorenzo, Comune di Osimo (AN).
Terreno
Suolo profondo, franco argilloso, a tratti sabbioso, calcareo e con discreta presenza di scheletro.
Altitudine/Esposizione
150-200 metri s.l.m./Sud-est.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Diraspatura e leggera pigiatura.
Fermentazione a 27-29° in fermentini di acciaio, a cappello sommerso, per 12-14 giorni sui lieviti indigeni. A fermentazione malolattica svolta, il vino passa alla fase di affinamento.
Maturazione in barrique di rovere da 225 lt. per un periodo di 12-14 mesi.
Ulteriore affinamento, in ambiente termo-controllato, per circa 6-8 mesi.
Colore rosso rubino profondo con riflessi granata.
Al naso regala un bouquet intenso da cui emerge fin da subito un bel fruttato maturo di prugna, ribes e marasca, su un fondo speziato di pepe nero, vaniglia e tabacco.
Al palato è morbido e avvolgente, con tannini ben levigati e un piacevole finale asciutto ed elegante.
La storia di Umani Ronchi comincia intorno alla fine degli Anni ’50, quando Gino Umani Ronchi dà vita a una piccola azienda agricola nelle Marche, a Cupramontana, terra del Verdicchio Classico. Pochi anni dopo l’azienda viene rilevata dalla famiglia Bianchi-Bernetti che ne acquisisce il marchio, insieme alla proprietà, dando un impulso produttivo e commerciale all’attività. Nel 1968 avviene la trasformazione in Azienda Vinicola, e appena un anno dopo, il trasferimento della sede sociale e amministrativa a Osimo, dove si inaugura la cantina destinata alla lavorazione del Rosso Conero. Nello stesso periodo viene potenziata la cantina di Castelbellino, già dedicata alla lavorazione del Verdicchio. La gestione dell’azienda è tutta di Massimo Bernetti, che porta avanti con visione tre macro-obiettivi: aprire la commercializzazione dei vini ai mercati esteri, in particolare Germania e Inghilterra; incrementare la produzione, affiancando al Verdicchio, il Rosso Conero; aumentare la superficie agricola dell’azienda, che raggiungerà in poco tempo i 210 ettari di vigneti tra Marche e Abruzzo. In quegli stessi anni, Massimo Bernetti decide di lavorare sull’intera filiera produttiva, per migliorarla da un punto di vista qualitativo e per ampliare l’offerta a partire dai rossi, soprattutto dal Rosso Conero. Si arriva ai primi anni ’90, quando Massimo Bernetti, affiancato da suo figlio Michele, decide di avviare un lavoro di ricerca sulle più evolute tecniche agronomiche ed enologiche, e sui migliori terreni vitati, anche grazie a collaborazioni con esperti e centri di studio universitari. Michele, assieme ai propri tecnici, porta avanti un lavoro di affinamento continuo sui vini, che si traduce nella creazione di nuovi prodotti, e nella cura scrupolosa delle etichette esistenti. Un lavoro di perfezionamento della collezione Umani Ronchi, in un mercato nazionale e internazionale estremamente difficile e competitivo, dove è necessario differenziare, e dove l’unica parola d’ordine è perseguire la qualità.