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Grande rosso piemontese ottenuto da uve Nebbiolo provenienti dal prestigioso cru Currà di Neive. Affinato per oltre 2 anni in botti di rovere, esprime al meglio le caratteristiche del terroir, offrendo complessità aromatica, struttura e longevità. Perfetto per accompagnare i piatti importanti della tradizione piemontese.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barbaresco DOCG |
Annata | 2016 |
Abbinamenti | Ricette a base di funghi o tartufi, Carni rosse, Selvaggina, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Vigneto Currà, Comune di Neive (CN).
Terreno
Marne tufacee bianche e grigio-bluastre con sabbie stratificate, ricche di calcare e microelementi.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale con attenta selezione dei grappoli.
Fermentazione in tini di legno per 25-30 giorni a temperatura controllata.
Affinamento per 24-36 mesi in botti grandi di rovere francese.
Colore rosso rubino con riflessi granati.
Al naso emergono profumi intensi di frutti rossi maturi e spezie dolci, note floreali di viola e sentori balsamici.
Al palato si presenta elegante e complesso. Tannini vellutati. Lunga persistenza finale.
Piccola realtà vitivinicola a conduzione familiare, l’azienda Rabajà di Bruno Rocca nasce nel 1978 tra le colline del Barbaresco, in uno dei territori più vocati per la produzione di grandi vini piemontesi. La cantina possiede circa 15 ettari di vigneti, suddivisi tra il celebre cru Rabajà, alcune parcelle nei migliori cru di Neive e appezzamenti a Vaglio Serra, nell’Astigiano. Il suolo è composto da marne tufacee bianche e grigio-bluastre, con sabbie stratificate ricche di calcare e microelementi, condizioni ideali per la coltivazione del Nebbiolo. La produzione si concentra su Barbaresco, Langhe Nebbiolo, Barbera, Dolcetto e Chardonnay, vini apprezzati per eleganza, struttura e longevità. La gestione dei vigneti segue principi di sostenibilità, eliminando l’uso di concimi chimici e antiparassitari e adottando pratiche naturali come la semina di leguminose tra i filari per arricchire il suolo. L’attenzione alla qualità e al rispetto dell’ambiente si riflette in ogni fase produttiva, dalla vigna alla cantina, con l’obiettivo di esprimere al meglio il carattere unico di questo straordinario terroir.