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Rosso friulano la cui essenza, espressa da varietà tradizionali quali Merlot e Refosco dal Peduncolo Rosso, e cultivar internazionali come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, rappresenta la bellezza del Friuli-Venezia Giulia nella sua diversità. Vino di gran classe da abbinare a piatti saporiti, in particolare arrosti di carne e formaggi di media stagionatura.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc |
Denominazione | Venezia Giulia IGT |
Annata | 2021 |
Filosofia produttiva | SQNPI |
Abbinamenti | Primi piatti saporiti, Secondi di carne, Arrosti di manzo e di maiale, Formaggi di media stagionatura |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Stato | Italia |
Metodo produttivo
Diraspatura e pigiatura delicata.
Fermentazione con macerazione delle bucce a temperatura controllata, in recipienti di acciaio inox.
Maturazione in acciaio e piccole botti di rovere francese.
Imbottigliamento è affinamento in locali termo-condizionati.
Colore rosso rubino con riflessi violacei.
Al naso regala un bouquet delicato e complesso, con aromi di fragolina di bosco e mirtillo che si uniscono a note di cacao, spezie dolci, cannella, tabacco da fiuto e crema pasticcera.
In bocca l’attacco è morbido e intrigante, la componente tannica setosa e avvolgente. Note di pompelmo rosa e prugna rossa conducono a una chiusura elegante e persistono con sentori speziati e agrumati.
La storia di Livio Felluga e del suo vino si intreccia con la storia di quella particolare terra che circonda l’estremo nord-est dell’Adriatico, il punto di contatto fra Mediterraneo ed Europa Centrale. Livio Felluga si trasferì in Friuli alla fine degli anni ’30 per stabilirsi sui dolci contrafforti delle colline di Rosazzo, cominciando nel secondo dopoguerra, con grande coraggio, a restaurare gli antichi vigneti locali e a impiantarne di nuovi, introducendo idee e metodi innovativi e acquisendo, a pieno diritto, il titolo di rifondatore della tradizione viticola friulana. I suoi vini inconfondibili, per stile e profumi, sono i vini della Carta Geografica: un’antica mappa della zona collinare del Friuli segno di un profondo legame con la storia e il territorio, riprodotta in etichetta dal 1956. L'azienda si estende oggi su 242 ettari, dei quali 187 destinati alla coltivazione della vite, in un'aerea dal microclima singolare abbracciata dalle vicine Alpi e rinfrescata dalle brezze adriatiche. 14 vitigni dimorano in vigne intervallate a boschi, pendii erbosi, ulivi, sentieri, rii, fossati, gelsi e alberi da frutto: un grande ecosistema ricco di biodiversità.