19,90 €
Bianco friulano complesso, espressivo e solare, ottenuto da un blend di uve Chardonnay, Friulano, Malvasia, Verduzzo e Sauvignon, vinificato e affinato sia in rovere sia in acciaio.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | 50% Chardonnay, 20% Malvasia, 20% Friulano, Sauvignon, Verduzzo |
Denominazione | Venezia Giulia IGT |
Abbinamenti | Molluschi e crostacei alla griglia, Carni delicate con funghi, Foie gras, Pollo arrosto, Salmone alla griglia |
Annata | 2023 |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Stato | Italia |
Terreni
Suoli di matrice prevalentemente ghiaiosa, di antica origine alluvionale, molto drenanti e ricchi di sostanze minerali.
Sistema d'allevamento
Guyot laterale.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Lo Chardonnay viene fermentato e affinato, a contatto con i lieviti, in barrique di rovere americano con frequenti bâtonnage.
I restanti vitigni vengono invece fermentati in vasche d’acciaio a una temperatura controllata di circa 15°.
Dopo essere stato imbottigliato le bottiglie vengono lasciate riposare per almeno 2 mesi prima della commercializzazione.
Colore giallo con riflessi dorati.
Al naso regala ricche note di frutta tropicale, vaniglia, cuoio giovane e caffè, accanto a sentori avvolgenti quali burro, miele, caramello, mandorle e nocciole.
Al palato è sapido, piacevolmente fresco, morbido e cremoso, con un retrogusto di frutto della passione e meringhe.
L'azienda venne acquistata dalla famiglia Di Lenardo nel 1878. Per molti anni la produzione di vini si rivolse soprattutto ad una clientela locale e solamente a partire dal 1986, con l'arrivo in azienda di Massimo di Lenardo, venne dato un grande impulso alla produzione di vini di qualità. A partire dal 1998 Massimo inizia anche a firmare i vini prodotti, occupandosi personalmente della parte enologica, supportato da un pool di consulenti. Oggi i 52 ettari di vigneto si trovano nel centro della regione Friuli. I vini vengono prodotti dalle uve raccolte nei cinque vigneti di proprietà, con densità d’impianto fino a 6.000 piante per ettaro. I bianchi vengono prodotti con l’avanzata tecnologia della filtrazione fisica del mosto che li rende, insieme ad altri accorgimenti, completamente vegani. Attualmente l’azienda è reputata la migliore produttrice di vini dell’area e la più avanzata a livello tecnologico. Le uve vengono vinificate con tecnologie avanzate, basate su principi fisici e sul controllo delle temperature che migliorano ulteriormente la qualità del prodotto finale. La filosofia produttiva di Di Lenardo consiste nell’enfatizzare la purezza del frutto e l’acidità naturale dell’uva.