29,00 €
Bianco umbro semi-aromatico ottenuto dall'assemblaggio di uve Sauvignon Blanc, fresche, verticali e leggermente aromatiche, e uve Sémillon, morbide e tropicali. Il vino prende il nome dai primi proprietari del Castello della Sala e l'etichetta riporta un disegno della Cappella di San Giovanni del XIII secolo situata nella proprietà.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | Sauvignon Blanc, Sémillon |
Denominazione | Umbria IGT |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Salmone affumicato, Molluschi, Crostacei, Zuppa di pesce, Pesce alla griglia, Carni bianche |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Umbria |
Stato | Italia |
Provenienza
Località Sala - Comune di Ficulle.
Terreno
Suolo argilloso-calcareo ricco di sedimenti fossili marini.
Altitudine
250-350 metri s.l.m.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale e raffreddamento delle uve prima della pressatura.
Pressatura soffice e mantenimento dei mosti per alcune ore a una temperatura di 10°.
Fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox a temperatura non superiore ai 16°. Completata questa operazione, il vino è stato conservato a una temperatura di circa 10° per impedire lo svolgimento della fermentazione malolattica e conservare inalterate le caratteristiche organolettiche.
Affinamento per 12 mesi in bottiglia.
Colore giallo paglierino con riflessi verde brillante.
Al naso è ampio e piacevole con note floreali, di frutta bianca e di ananas che si uniscono a piacevoli sensazioni agrumate.
Al palato, una piacevole freschezza lascia spazio a un finale particolarmente lungo contraddistinto da sensazioni di bergamotto e di pompelmo.
Il Castello della Sala si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medievale, si estendono per 600 ettari, di cui 200 ettari piantati a vigna con varietà tradizionali come Procanico e Grechetto, ma anche con Chardonnay, Sauvignon Blanc, Sèmillon, Pinot Bianco, Viognier e una piccola quota di Traminer e Riesling. Quella del Castello della Sala è una zona altamente vocata alla produzione di bianchi con una sola eccezione: il Pinot nero, trova in questo terroir le condizioni ideali per esprimersi al meglio. L'area è caratterizzata da un suolo tendenzialmente argilloso, calcareo, ricco di conchiglie fossili, con vigneti ben esposti alla levata del sole e con ottime escursioni termiche. La moderna concezione della cantina di vinificazione, ideata per esaltare la freschezza e gli aromi delle uve e per garantire una qualità senza compromessi, vive in armonia con la storica cantina di affinamento, risalente al XVI secolo e situata sotto l'antica roccaforte del Castello della Sala. Qui ancora oggi riposano in parte il Cervaro della Sala ed il Pinot Nero della Sala nelle barrique di rovere francese, protette dalle spesse mura della fortezza, capaci di mantenere una temperatura ed umidità naturalmente costanti.