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Rosato fresco e fruttato, ottenuto da un blend di Nero d’Avola e Syrah, che nasce da una viticoltura condotta secondo i criteri della sostenibilità e del biologico, racchiudendo tutte le emozioni dell’estate siciliana. Il suo colore è quello di un tramonto estivo, mentre i suoi freschi profumi ne fanno un vino meravigliosamente facile da bere.
Tipologia vino | Vino Rosato |
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Vitigno | 50% Nero d’Avola, 50% Syrah |
Denominazione | Sicilia DOC |
Annata | 2023 |
Filosofia produttiva | Biologico, SOStain® |
Abbinamenti | Aperitivo, Mandorle tostate, Chips, Olive, Street food, Frittura di pesce, Frittata di verdure |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Sicilia |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Dispensa e Gurra, Menfi (AG).
Terreno
Dispensa: suolo mediamente profondo tendente all’argilloso con scheletro scarso, quasi assente, mediamente calcareo.
Gurra: suolo mediamente profondo poco calcareo, con scheletro assente, e molto argilloso.
Altezza
70-75 metri s.l.m.
Sistema di allevamento
Spalliera con sistema di potatura a cordone speronato e guyot.
Metodo produttivo
Le uve sono state raccolte e posizionate in carrelli di piccole dimensioni e refrigerate a circa 15-16°.
Una volta in cantina, le uve sono state diraspate, quindi inviate in pressa per una breve macerazione di circa 1 ora.
Il mosto ottenuto è rimasto a circa a 8-9° in decantazione statica per 36 ore. Successivamente la parte limpida è stata travasata e ha fermentato a circa 14-16° per 8-10 giorni.
Dopo circa 5 giorni, al termine della fermentazione - in vasche in acciaio inox da 210-264 hl - il vino viene travasato e leggermente macro-ossigenato, lasciandolo sulle fecce più fini con agitazioni settimanali. L'affinamento avviene sempre in acciaio inox.
Infine è stato assemblato e imbottigliato.
Colore rosa perla luminoso.
Al naso regala profumi di piccola pasticceria, ibisco, ribes, lamponi e fragoline di Sicilia; più in profondità emergono sentori di susina e di ananas.
Sorso molto vivace e scorrevole, con acidità appena accennata. Gusto di estrema piacevolezza, che non stanca e spinge al secondo sorso.
Azienda familiare che da 17 generazioni percorre le strade dell’evoluzione agricola in una terra complessa come la Sicilia, con un approccio sempre orientato all’apertura e all’innovazione. Nel corso del ‘900 è stato nonno Vito a dimostrare come, oltre alla gestione statica della proprietà terriera, ci si dovesse muovere verso nuove soluzioni e nuove prospettive: lui per primo, a Menfi, ha tentato la trasformazione della piccola cantina familiare in una grande cantina sociale che, in poco tempo, si è poi trasformata in un patrimonio collettivo e in un modello di sviluppo territoriale. Attorno al Forte dell’Ulmo è stato piantato nel 1985 il primo vigneto. Due diverse generazioni lavorano da quel giorno fianco a fianco, con la perfetta intesa che deriva non solo dall’armonia dei caratteri e dalla complementarietà delle competenze, ma soprattutto dall’unità della visione: l’amore per questa terra, il desiderio di proteggerla e la capacità di immaginare ogni giorno un nuovo modo per darle valore. L'azienda interpreta il proprio percorso come un grande viaggio in Sicilia, visto come continente del vino, dove ha fondato tenute in 5 diversi territori da ovest a est, valorizzando i vitigni autoctoni, compresi quelli ormai dimenticati, e adattando ai diversi terroir anche i vitigni internazionali. L’etica della produzione e la protezione dell’ambiente, del paesaggio e della cultura di ogni luogo, attraverso una viticoltura sostenibile e duratura con cantine perfettamente integrate nel paesaggio e vini che rappresentano perfettamente ogni territorio, è ciò che definisce il DNA aziendale.