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Bianco veneto fresco, gentile e bilanciato, nato come omaggio al Principe Amedeo di Savoia, ferito nel 1866 durante la Terza Guerra d'Indipendenza alla Cavalchina, proprio come attesta il cippo in ardesia posto all'ingresso dell'azienda. Eccellente con i piatti di mare e i primi alle verdure.
Tipologia vino | Vino Bianco |
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Vitigno | Garganega, Fernanda, (clone di Cortese), Trebbianello, (clone di Tocai), Trebbiano Toscano |
Denominazione | Custoza Superiore DOC |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Sushi, Antipasti di pesce, Primi piatti con pesce, molluschi o alle verdure |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Veneto |
Stato | Italia |
Terreno
Suolo morenico calcareo, argilloso con presenza di ghiaia.
Altitudine/Esposizione
120-140 metri s.l.m./Sud.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Il carattere semi-aromatico della Fernanda ha trovato piena espressione nella vinificazione dopo congelamento delle uve: l’uva, dopo essere stata raccolta in piccole cassette e posta nel congelatore fino al raggiungimento di -10/12°, viene riportata a 0° circa e pressata con i raspi. Il ghiaccio sulla buccia causa la rottura delle cellule dell’epitelio ed il conseguente rilascio delle note caratteristiche del vitigno. L’esile ma spiccata personalità della Garganega ha trovato perfetta espressione con una vinificazione in leggera riduzione che favorisce lo sviluppo dei sentori minerali tipici del vitigno. Invece, il carattere neutro ma corposo del Trebbiano e del Trebbianello richiedono un approccio più tradizionale per sostenere i tratti olfattivi di Fernanda e Garganega. I mosti, dopo chiarifica per decantazione statica, vengono fermentati a 16/17°. Il lavoro fondamentale per raggiungere il voluto livello qualitativo è la gestione e la movimentazione delle fecce fini. Si evita la fermentazione malolattica. La cuvée prende forma a fine maggio e, dopo qualche mese di affinamento in bottiglia, il vino è disponibile a partire da settembre.
Giallo dorato con riflessi versi.
Al naso è complesso con accenni di frutta esotica, note fresche di fiori bianchi e agrumi, e sfumature minerali e di spezie.
Al palato è secco, fresco, equilibrato ed estremamente lungo.
Azienda nata agli inizi del secolo scorso con l'acquisizione dei primi vigneti. La cantina fu costruita successivamente e in parte fu destinata a distilleria di vinaccia, impianto che rimase in attività fino al 1967. Il fatto storico più importante legato all'azienda nell'ambito vitivinicolo è stata l'invenzione del Custoza, nel senso che la Cavalchina nel 1962 fu la prima a chiamare Custoza il vino bianco della zona, ottenuto dai vitigni di Fernanda, Trebbiano e Garganega e a portare questo vino fine ed elegante ad affermarsi nel mercato.