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Rosato ottenuto integralmente da uve vinificate in bianco. Il colore varia ogni anno, passando da un rosa tenue a uno scarlatto deciso, in base all’andamento stagionale che caratterizza un grado diverso di colorazione delle bucce. Una piacevole freschezza al gusto e una notevole eleganza nei profumi, accompagnano la tipica struttura del Montepulciano.
Tipologia vino | Vino Rosato |
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Vitigno | 100% Montepulciano |
Denominazione | Cerasuolo d’Abruzzo DOC |
Annata | 2023 |
Abbinamenti | Parmigiana di melanzane, Spaghetti al pomodoro, Zuppa di pesce, Pizza |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Allergeni | Solfiti |
Regione | Abruzzo |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Collecorvino (PE).
Terreno
Suolo limoso-argilloso, ricco di sasso morenico, a tratti calcareo.
Altitudine/Esposizione
200 metri s.l.m./Sud-ovest.
Sistema di allevamento
Guyot.
Età del vigneto
25 anni.
Metodo produttivo
Raccolta manuale.
Diraspatura dei grappoli.
Macerazione per 6-8 ore e pressatura soffice. Seconda decantazione a freddo per 18 ore.
Fermentazione in acciaio inox, con lieviti selezionati, a una temperatura di 15-17°.
Affinamento per 4 mesi in vasche di cemento vetrificato sui lieviti fini.
Colore rosa intenso.
Al naso regala aromi fruttati di pesca, arancia rossa e fragola.
Palato ricco di freschezza e pienamente rispondente al naso.
Fondata negli anni '70, la Tenuta del Priore si trova in Abruzzo nel comune di Collecorvino nell’entroterra di Pescara. Il territorio si presenta col suo tipico susseguirsi di colline degradanti dall’Appennino all’Adriatico. La catena appenninica, con i rilievi più alti e spesso innevati del Gran Sasso e della Maiella, chiude ad anfiteatro lo sguardo a ovest, mentre a est lo sviluppo armonico delle colline raggiunge il mare. Collecorvino si trova a sinistra della Valle del Tavo, con terreni che si estendono dai 150 ai 300 metri di altitudine sul livello del mare. I suoli sono quanto mai diversi a seconda dei versanti e dell’epoca di formazione. Frequentemente si incontrano marne argillose, spesso calcaree, oppure terreni sciolti e ricchi di scheletro, specie sulla sommità dei colli. E’ il caso del rilievo più alto del luogo, chiamato “Col del Mondo” dove si trova un suolo ricco di sasso morenico, che da vita a un vecchio ceppo di Montepulciano dal grappolo piccolo e saporito.