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Monvigliero è la vigna-simbolo di Verduno, baluardo di eleganza nel Barolo. Questa interpretazione del classico piemontese raccoglie il testimone di un gusto antico, raffinato, tutto da riscoprire: un rosso lirico, dagli aromi da fumeria levantina e dal sapore ricco e leggero, dove la scia salina traccia un’immagine di tersa purezza.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barolo DOCG |
Annata | 2019 |
Abbinamenti | Carni rosse, Selvaggina, Piatti con funghi e tartufi, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Vigna Monvigliero, Comune di Verduno (CN).
Terreno
Marne di Sant’Agata fossili, dette laminate, ovvero equilibrati agglomerati di limo, argilla e sabbia. Calcare attivo intorno all'11%.
Anni di impianto
1958, 1987, 1992 e 2015.
Altitudine/Esposizione
250-300 s.l.m./Sud.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Raccolta manuale delle uve rigorosamente selezionate.
Trasporto dell'uva in cantina in cassette da 20 kg.
Vinificazione a grappolo intero, con uva non diraspata, in tini aperti di rovere francese. Macerazione a cappello sommerso per circa 2 mesi. Per non lacerare il raspo, la pigiatura dell’uva viene ancora effettuata con i piedi.
Fermentazione malolattica e successiva maturazione in botti di rovere di Slavonia e Allier da 35-50 ettolitri per circa 3 anni.
Imbottigliamento effettuato solitamente in estate senza interventi di chiarifica o filtrazione.
Affinamento in cantina per almeno 9 mesi.
Colore rosso granato intenso.
Al naso regala un bouquet complesso e intenso, con note di frutti di bosco in confettura, liquirizia, china, olive, erbe medicinali e agrumi.
Al palato regala grande struttura, armonia, freschezza e suprema eleganza. Tannini fini.
Cantina nata a Verduno, storico comune del Barolo, 170 anni fa. Grazie all'introduzione delle più moderne tecniche viticole ed enologiche molte cose sono cambiate da allora, ma non l’idea di fondo di instillare con sobrietà nei vini l’anima e la vocazione dei luoghi d’origine e dei vitigni. Le vigne aziendali assommano oggi poco più di 16 ettari, distribuiti su 14 cru e quattro comuni diversi: Verduno, Barolo, Monforte d’Alba e Roddi. Di queste 14 vigne, la metà sono celebri menzioni geografiche del Barolo. Le varietà coltivate sono naturalmente quelle autoctone, come Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Freisa e Pelaverga. Gli invecchiamenti avvengono in botte grande, con l’obbiettivo di esaltare le qualità del frutto e del terroir e raggiungere i massimi standard qualitativi.