180,00 €
Acclivi è una liquida cartolina da Verduno, il frutto delle sue vigne storiche spolverate di terra chiara. Un rosso puro come il cristallo, percorso da una corrente di luminosa energia, che del terroir ripete il tratto composto, la naturale leggiadria e l’arioso splendore.
Tipologia vino | Vino Rosso |
---|---|
Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barolo DOCG |
Annata | 2019 |
Abbinamenti | Carni rosse, Selvaggina, Piatti con funghi e tartufi, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Vigna Monvigliero, Neirane, Rocche dell’Olmo e Boscatto, Comune di Verduno (CN).
Terreni
Suoli calcarei con un’equilibrata presenza di argilla, sabbia e limo.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Raccolta manuale delle uve rigorosamente selezionate.
Trasporto dell'uva in cantina in cassette da 20 kg.
Diraspatura e spostamento del mosto, per gravità, in tini aperti di rovere francese dove avviene la fermentazione. Rimontaggi e follature giornaliere durante la macerazione. Controllo della temperatura nel caso di eccessivi rialzi.
Fermentazione malolattica e successiva maturazione in botti grandi di rovere di Allier per un periodo da 20 a 33 mesi in relazione all’annata.
Dopo l’imbottigliamento, normalmente effettuato in estate, affinamento in cantina per almeno 9 mesi.
Colore granato antico.
Al naso regala un bouquet intenso e complesso, con note di prugna, mora, viola, erbe aromatiche, liquirizia, tabacco e cuoio.
Al palato esprime grande profondità e armonia. Tannini integrati e setosi. Finale di grandissima persistenza.
Cantina nata a Verduno, storico comune del Barolo, 170 anni fa. Grazie all'introduzione delle più moderne tecniche viticole ed enologiche molte cose sono cambiate da allora, ma non l’idea di fondo di instillare con sobrietà nei vini l’anima e la vocazione dei luoghi d’origine e dei vitigni. Le vigne aziendali assommano oggi poco più di 16 ettari, distribuiti su 14 cru e quattro comuni diversi: Verduno, Barolo, Monforte d’Alba e Roddi. Di queste 14 vigne, la metà sono celebri menzioni geografiche del Barolo. Le varietà coltivate sono naturalmente quelle autoctone, come Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Freisa e Pelaverga. Gli invecchiamenti avvengono in botte grande, con l’obbiettivo di esaltare le qualità del frutto e del terroir e raggiungere i massimi standard qualitativi.