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Grande rosso delle Langhe, sofisticato, vivido e di grande complessità aromatica, ottenuto da uve Nebbiolo in purezza.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barolo DOCG |
Annata | 2015 |
Abbinamenti | Carni rosse, Carni rosse in umido, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località
La Morra.
Terreno
Suolo franco limoso argilloso, alcalino, molto povero di sostanza organica.
Altitudine/Esposizione
300-350 metri s.l.m./Sud/sud-est.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vinificazione per 20 giorni a temperatura controllata con follature e rimontaggi giornalieri, e 60 giorni di macerazione post-fermentativa sulle bucce.
Affinamento in botti di rovere francese.
Colore rosso rubino con unghia aranciata.
Al naso regala una squisita combinazione di elusivi aromi floreali e frutta rossa.
All'assaggio mostra grande purezza, eleganza e profondità, pur mantenendo un’invitante freschezza.
Azienda agricola a conduzione familiare che produce annualmente circa 100.000 bottiglie con uve provenienti esclusivamente da circa 22 ettari di vigna di proprietà, ubicati nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino, Serralunga e Sinio. Dal 1991 si producono vini ben riconoscibili sia per il vitigno, sia per la zona di provenienza, rispettando e cercando di preservare ambiente e territorio. Per la vigna ci si avvale dei migliori principi della lotta integrata, coniugando un’accorta gestione agronomica con il solo utilizzo di prodotti biologici per la difesa fitosanitaria. I vigneti sono inerbiti, concimati organicamente e non vengono diserbati chimicamente. La certificazione biologica è stata ottenuta nel 2017, dopo 3 anni di conversione biologica. Le uve, una volta raccolte a mano, vengono immediatamente trasportate in cassette alla cantina per essere cernite, diraspate e pigiate. Per quanto riguarda la vinificazione si ricorre a diverse soluzioni, così come si cerca di limitare al massimo l’utilizzo di solfiti, chiarificazione e filtrazione. Le fermentazioni alcoliche e malolattiche di tutti i vini avvengono spontaneamente. Negli ultimi anni si è provveduto a ridurre la percentuale di rovere nuovo utilizzato, i tempi di permanenza dei vini in legno, le temperature di fermentazione e diminuito l’estrazione per ottenere vini più snelli e freschi.