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Il termine Curej deriva da "cureja", la cintura dei pantaloni o la lunga cinghia che veniva utilizzata nelle macchine per battere il grano. La Barbera proviene esclusivamente dalla collina di San Bernardo, dove la qualità dell’uva è eccellente e il terreno unico.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Barbera |
Denominazione | Barbera D'Asti DOCG |
Annata | 2022 |
Abbinamenti | Carni rosse |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Allergeni | Solfiti |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Collina di San Bernardo, Rocchetta Tanaro (AT).
Terreno
Suolo di medio impasto, con sabbia e argilla in egual misura.
Metodo produttivo
15 giorni di macerazione sulle bucce.
Maturazione per 3 mesi in botti grandi di rovere.
Colore rosso rubino violaceo brillante.
Profumo ampio ed espressivo, fruttato e floreale, spiccano le sensazioni di mora e ciliegia fresche, glicine, tabacco dolce e liquirizia.
Il sapore evidenzia gusto pieno, asciutto, secco, sapido e fresco, equilibrato nelle note speziate, fruttate e floreali.
L’azienda Braida oggi è riconosciuta in tutto il mondo per aver rivoluzionato il modo di concepire la Barbera. E’ stato Giacomo Bologna, fondatore della cantina nel 1961, a credere in questo vitigno, inizialmente considerato di basso valore produttivo. Il “Re del Mosto”, chiamato così dai più importanti critici enologici del tempo, capisce che l’uso della barrique francese apporta alla Barbera grande longevità e grande finezza nel tempo. Nascono etichette iconiche come Bricco dell’Uccellone e Bricco della Bigotta, ma anche altre interpretazioni più fresche come La Monella, Montebruna e il Bacialè. Oggi la cantina è gestita dai due figli, Giuseppe e Raffaella, che portano avanti con dedizione e passione la preziosa eredità di Giacomo che si estende per 56 ettari nelle colline di Rocchetta Tanaro, Castelnuovo Calcea, Costigliole d’Asti, Mango d’Alba e Trezzo Tinella in provincia di Asti. Tantissima Barbera, ma anche Moscato, Brachetto, Chardonnay e Grignolino. Una gamma davvero importante per una delle realtà che ha fatto la storia dell’enologia italiana.