80,00 €
Rosso biologico dai tannini importanti, fresco e di buona acidità. Da consumare idealmente dopo qualche anno d'invecchiamento.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barbaresco DOCG |
Annata | 2020 |
Filosofia produttiva | Biologico |
Abbinamenti | Arrosto, Brasato, Stracotto, Cinghiale, Fagiano, Anatra, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Località di provenienza
Comune di Treiso (CN), MGA San Stunet.
Terreno
Suolo calcareo-sabbioso.
Altitudine/Esposizione
400 metri s.l.m./Sud-est.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Fermentazione in tini d’acciaio con "pied de cuve" con lieviti indigeni.
Invecchiamento in botti grandi.
Affinamento in bottiglia da 6 mesi a 1 anno.
Colore rosso granato luminoso.
Al naso regala note di fragola, lampone, ciliegie sotto spirito, erbe aromatiche, canfora, cuoio e foglie di tabacco.
Al palato si presenta pieno, fresco con una dose di acidità ben bilanciata. Tannini fitti ed eleganti.
Fin dai primi anni la filosofia Busso era chiara: fare vini che sapessero parlare di territorio. L’azienda nasce nel 1948 per volere di Guido, padre di Piero. Con il passare delle stagioni, la nostra idea di vino diventa sempre più precisa. In seguito alla prematura scomparsa di Guido, sul finire degli anni ‘70 Piero Busso, da sempre legato a queste terre, prende le redini della cantina e nel 1982 produce la prima bottiglia del Barbaresco Albesani. Un passo importante, che chiarisce la linea che guiderà la nostra produzione da quel momento in avanti. Il vino che cerchiamo di mettere in bottiglia è un vino che rispetta il territorio, il vitigno, il frutto. Con l’acquisto di nuovi Cru abbiamo esteso la gamma dei vini prodotti. Nel 1985 è la volta del Barbaresco Bricco Mondino, nel 1999 tocca al Barbaresco Gallina. Il Barbaresco è la pagina sulla quale continuiamo a scrivere la nostra idea di vino, rispettosa delle suggestioni del territorio, dell’esposizione, delle peculiarità che ne caratterizzano lo spirito. Nel 2010, in memoria di Nonno Guido, che aveva creduto profondamente nella grandezza del Cru Albesani, nasce il vino Barbaresco Albesani Viti Vecchie.