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Il vigneto si trova ai Balluri, in Neive, sul bricco omonimo (Bricco Mondino). Il Barbaresco DOCG Mondino è il più aperto e fruttato, con tannini delicati. Il primo a uscire dalla cantina: un vino perfetto per chi cerca di entrare in sintonia con questo rosso storico per la prima volta.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 100% Nebbiolo |
Denominazione | Barbaresco DOCG |
Annata | 2019 |
Abbinamenti | Preparazioni al tartufo, Stufati di carne rossa, Formaggi stagionati |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 0,75l |
Regione | Piemonte |
Stato | Italia |
Provenienza
Bricco Mondino, Comune di Neive (CN).
Terreno
Suolo calcareo-sabbioso.
Altitudine/Esposizione
240 metri s.l.m./Sud-ovest.
Sistema di allevamento
Guyot.
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Fermentazione e macerazione a temperatura controllata di 28-30° in tini d'acciaio.
Invecchiamento in botti grandi per oltre 18 mesi.
Affinamento in bottiglia per 6 mesi.
Colore rubino intenso.
Al naso regala note di piccoli fiori rossi, fiori e spezie.
Al palato si presenta potente, elegante e ben strutturato. Tannini evoluti e setosi.
Fin dai primi anni la filosofia Busso era chiara: fare vini che sapessero parlare di territorio. L’azienda nasce nel 1948 per volere di Guido, padre di Piero. Con il passare delle stagioni, la nostra idea di vino diventa sempre più precisa. In seguito alla prematura scomparsa di Guido, sul finire degli anni ‘70 Piero Busso, da sempre legato a queste terre, prende le redini della cantina e nel 1982 produce la prima bottiglia del Barbaresco Albesani. Un passo importante, che chiarisce la linea che guiderà la nostra produzione da quel momento in avanti. Il vino che cerchiamo di mettere in bottiglia è un vino che rispetta il territorio, il vitigno, il frutto. Con l’acquisto di nuovi Cru abbiamo esteso la gamma dei vini prodotti. Nel 1985 è la volta del Barbaresco Bricco Mondino, nel 1999 tocca al Barbaresco Gallina. Il Barbaresco è la pagina sulla quale continuiamo a scrivere la nostra idea di vino, rispettosa delle suggestioni del territorio, dell’esposizione, delle peculiarità che ne caratterizzano lo spirito. Nel 2010, in memoria di Nonno Guido, che aveva creduto profondamente nella grandezza del Cru Albesani, nasce il vino Barbaresco Albesani Viti Vecchie.