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Rosso veneto di antico lignaggio ottenuto dall'assemblaggio di uve appassite di Corvina, Corvinone e Rondinella. Asciutto e piacevole, si sposa a meraviglia con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Ottimo vino da meditazione.
Tipologia vino | Vino Rosso |
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Vitigno | 75% Corvina e Corvinone, 25% Rondinella |
Denominazione | Amarone della Valpolicella Classico DOCG |
Annata | 2019 |
Abbinamenti | Brasati, Selvaggina, Formaggi a pasta dura molto saporiti |
Allergeni | Solfiti |
Formato | Bottiglia 1,5l |
Regione | Veneto |
Stato | Italia |
Provenienza
I vigneti sono dislocati nei comuni di San Pietro in Cariano e Negrar ad un'altitudine compresa tra i 190 e i 370 metri s.l.m.
Terreno
Suoli rossi e compatti con presenza di calcare nella parte pedecollinare; ricco di scheletro su calcari marnosi nella parte collinare.
Sistema di allevamento
Pergola veronese posizionata in terrazzamenti contenuti da muretti a secco (marogne).
Metodo produttivo
Vendemmia manuale.
Pigiatura soffice dell'uva parzialmente diraspata.
Dall'antica tecnica dell'appassimento (circa 4 mesi) si giunge alla seconda metà del mese di gennaio in cui le uve vengono delicatamente pigiate e parzialmente diraspate, la fermentazione avviene in vinificatori di acciaio per circa 50 giorni, dopo circa 30 giorni di macerazione sulle bucce.
Maturazione per 30 mesi in botte di rovere di Slavonia da 40 hl.
Affinamento per 3 mesi in bottiglia.
Colore rosso-melograno intenso dai riflessi granata.
Al naso regala note molto complesse, interponendo sentori di frutta rossa a lievi note speziate.
Al palato è intenso ed elegante. Componente tannica bilanciata da un'adeguata acidità.
La storia della cantina nasce nel 1912, quando il fondatore Francesco Fabiano, con suo figlio Sergio, inizia la vendita di propri vini nella città di Venezia e da questa espande la sua attività nell’entroterra veneto sino a Verona. Alla fine degli anni cinquanta Sergio Fabiano con i suoi figli si trasferì definitivamente a Verona, inizialmente nella Cantina di Colà di Lazise dove l’attività di commercio si estese a tutto il Nord Italia. Nel decennio successivo i figli diedero inizio alla costruzione di una nuova cantina in Sona che divenne, a partire dai primi anni settanta, una delle più grandi cantine d’Italia in termini di volumi di vino prodotto. A partire dagli anni duemila la Fabiano ha iniziato un rapido percorso di crescita a livello qualitativo e di immagine, concentrando i propri sforzi produttivi verso vini di pregio come l'Amarone, il Ripasso e il Lugana. Alessandro Fabiano, la quarta generazione, è oggi produttore dei vini Fabiano, forte di un nome conosciuto in tutto il mondo grazie ai suoi 106 anni di storia e ai suoi vini PREMIUM, prodotti in un quantitativo limitato a poco meno di 500.000 bottiglie. La logistica e l’imbottigliamento di alcuni vini vengono tuttora effettuati nella sede di Sona, mentre la produzione avviene come in passato nei vigneti di qualità di conferenti storici che producono per Fabiano sin dall’inizio del successo dell’Amarone.