Descrizione:
Odilio è il personaggio che interpreta una forte tensione verso l'affermazione della cultura e della storia del proprio territorio. Il patrimonio che in esso è andato maturando nel corso dei secoli sembra trovare in lui un convinto assertore. Così si intuisce che il vino, nel suo interloquire, diventa parte di una ricchezza, il cui patrimonio non va disperso. Dai tre ettari vitati, uno, quello posto in zona Martinazzi, è dedicato alIa produzione di Bramaterra. Tre mila bottiglie di elezione che raccontano le basse rese, le castigate potature e la conduzione scrupolosa del vigneto. In cantina parte delle botti utilizzate per l'affinamento sono ancora costruite con roveri abbattute nel bosco di proprietà. Lunghe stagionature delle assi contribuiscono a dare al vino quelle lente cessioni che la lunga maturazione sa cogliere e fare proprie. Il suo Bramaterra spicca nel bouquet molto intenso e per la netta corrispondenza palato-olfatto. Molto armonico sfoggia buona personalità e stoffa. Altro interprete di cantina è il Casa del Bosco che si qualifica, nell'assemblare Nebbiolo-Vespolina-Croatina e Bonarda - buon protagonista della nuova DOC Coste della Sesia per il suo fruttato e per la sua beverina freschezza. Odilio è il personaggio che interpreta una forte tensione verso l'affermazione della cultura e della storia del proprio territorio. Il patrimonio che in esso è andato maturando nel corso dei secoli sembra trovare in lui un convinto assertore. Così si intuisce che il vino, nel suo interloquire, diventa parte di una ricchezza, il cui patrimonio non va disperso. Dai tre ettari vitati, uno, quello posto in zona Martinazzi, è dedicato alIa produzione di Bramaterra. Tre mila bottiglie di elezione che raccontano le basse rese, le castigate potature e la conduzione scrupolosa del vigneto. In cantina parte delle botti utilizzate per l'affinamento sono ancora costruite con roveri abbattute nel bosco di proprietà. Lunghe stagionature delle assi contribuiscono a dare al vino quelle lente cessioni che la lunga maturazione sa cogliere e fare proprie. Il suo Bramaterra spicca nel bouquet molto intenso e per la netta corrispondenza palato-olfatto. Molto armonico sfoggia buona personalità e stoffa. Altro interprete di cantina è il Casa del Bosco che si qualifica, nell'assemblare Nebbiolo-Vespolina-Croatina e Bonarda - buon protagonista della nuova DOC Coste della Sesia per il suo fruttato e per la sua beverina freschezza. Vino: BRAMATERRA , COSTE DELLA SESIA Prima annata di produzione: 2004 Dimensione vigneto: 5 ETTARI Caratteristiche terreno: ROCCIA PORFIDICA A pH ACIDO Altitudine s.l.m.: 380-450 M S.L.M Sistema di allevamento: GUYOT Densità ceppi/ettaro: MEDIA 4000 CEPPI PER ETTARO Età media vigneto: 25 anni Vitigni: NEBBIOLO 70%, CROATINA 20%, VESPOLINA 7%, UVA RARA 3% Produzione bottiglie/anno: 12000 Vendemmia: MANUALE Vinificazione: 15 GIORNI DI MACERAZIONE IN TINI INTERRATI Affinamento: 30 MESI IN BOTTI DA Hl 12,5 DI ROVERE DI ALLIER E 6 MESI IN BOTTIGLIA
lunedì, 1 giugno 2020
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PEYROT COGNAC POIRE
Cognac PEYROT - jarnac - grande champagne |
BOTROSECCO CABERNET MAREMMA LE MORTELLE, GAJA CONTEISA LANGHE NEBBIOLO 2010, LIVIO FELLUGA FRIULANO COF 2020, BUSH BLOND CL.33, PASCAL JOLIVET SANCERRE SAUVAGE 2008, SAUTERNES PIADA ML.750 2016, HENRI DOSNON GRANDE CUVEE ALLIAE, BRUCIATO BOLGHERI ANTINORI 2021, RIVELLA S.BARBARESCO 2015, CANTRINA RINE BIANCO, PALTRINIERI LAMBRUSCO SORBARA RADICE TS, TERRE NERE ETNA ROSSO SANTO SPIRITO 2016, DOYARD VENDEMIAIRE, DONNAFUGATA VERTICALE BEN RYE 07/09/11, CA DI FRARA LUCA BELLANI 120 ROSE DZ 07, MARSALA SUP.SECCO RISERVA MARTINEZ, PATERNOSTER AGLIANICO GIUV BIO, TERREDORA LACRYMA CHRISTI ROSSO VESUVIO, MASO MARTIS SOLE AUTUNNO ML.375 2016, CA DEL BOSCO BRUT VINTAGE COLLECTION COF, SIEPI MAZZEI 2007, SAN LORENZO VERDICCHIO CL.LE OCHE 2020, PIEROPAN SOAVE CLASSICO CALVARINO 2016, GROSJEAN PETITE ARVINE V.ROVETTAZ 2018, MASSA TIMORASSO STERPI 2017, GIBA CARIGNANO DEL SULCIS V.V.6 MURA 11, KRACHER CUVEE AUSLESE 2019, DUCA ENRICO DUCA SALAPARUTA 2009, U TABARKA SEIANNA PASSITO 2008 ML.375, ARZIO 2010 BARON DI PAULI